LOBOTKA - "Oggi si è fatto male Lobotka, spero non sia nulla di grave. Non molliamo".
SCUDETTO - "Lo dirò quando eventualmente accadrà. Non parliamo di cose che ora non abbiamo, ho vinto e perso Scudetti all'ultima giornata. Chi vince scrive la storia gli altri la vanno a leggere. Nessuno si ricorderà di noi se arriviamo secondi, la storia va scritta vincendo".
SQUADRA - "Senza il lavoro che c'è dietro non staremmo parlando di 77 punti. Sapevamo di dover affrontare top club, siamo partiti pareggiando 0-0 contro il Modena in casa in Coppa Italia e passando ai rigori. Alla prima di campionato abbiamo perso 3-0 in casa del Verona. Non dobbiamo dimenticarci da dove veniamo. Sarebbe bellissimo completare qualcosa di stupendo, ma io ho vinto e perso scudetti all'ultima giornata e se perdi brucia per parecchio tempo. Se vinci te la porti dietro per sempre. Quanto c'è di Conte in questo Napoli? Non posso rispondere. In carriera ho vinto e perso tanto e le sconfitte mi hanno segnato, facendomi diventare più cattivo. Quando vinci va tutto bene, quando perdi ti brucia sulla pelle. Mancano tre giornate ma non abbiamo fatto ancora niente. Rispondere oggi sarebbe un peccato di presunzione".
LECCE - "Il mio augurio è che il Lecce si possa salvare. Si è creato un bacino di tifosi, c'è sempre grande entusiasmo attorno alla squadra. Il Lecce si è trovato in questa situazione in una maniera un po' così, piano piano si è inguaiato. Ma oggi ho visto una squadra viva, che ha affrontato un Napoli determinato a vincere. Le basi però ci sono, l'allenatore è bravo, l'ambiente deve restare compatto e unito. Auguro al Lecce di festeggiare la salvezza".
STRESS - "Sono partite che ti sfiniscono, comprendi l'importanta. Pareggiare o vincere oggi ci cambiava la vita, ecco perché sono rientrato prima, dovevo scaricarmi".
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