SCORSO SCUDETTO - "Analogie? Non lo so. Abbiamo una squadra diversa, c'è un ambiente diverso, però ci sono delle similitudini: abbiamo la sensazione che ci sia un buon gruppo, che ha la mentalità di giocare partita per partita. Ora c'è il Pisa, poi l'Atalanta, poi la Roma: pensiamo ad ogni partita che giochiamo, come ci dice il mister. Poi è presto per dire 'Vinciamo lo Scudetto'. In questo momento siamo ben posizionati. C'è una partita contro il Pisa in cui dimostrare che siamo forti".
RINNOVO - "Come ho sempre detto da quando sono arrivato, il Milan è un grande club e finché dalla dirigenza non mi dicono 'Adesso basta', io resto qua, ho una casa qua. Non ho pensato onestamente troppo al rinnovo di contratto, perché voglio pensare alla prossima partita come vuole il mister. Poi, quando mi chiederanno del contratto, ci penserò".
MODRIC COME IBRA NEL 2022 - "Può essere, sì. Loro due sono diversi. Hanno entrambi esperienza, ma Zlatan era un po' più duro, parlava per caricare la squadra, mentre Modric dimostra come si gioca, come ci si allena, come si approcciano le partite. Loro due sono esempi da cui imparare. Quando c'era Zlatan avevamo una squadra più giovane, ora c'è una rosa un po' più esperti. Zlatan ha vinto lo Scudetto da solo, mentre ora ci sono 5-6 giocatori importanti, Modric compreso. L'esperienza paga".
IN CASO DI SCUDETTO - "Non ci ho pensato. Magari mi faccio biondo, se facciamo qualcosa di straordinario...".
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/334d6aa229fb1eee19d82e860dad90c9-e1765577904611.jpg)