EX MILANISTI - "Maignan mi ha parlato bene del Milan, anche Theo mi ha detto che mi sarei trovato bene perché è una grande famiglia. Allegri ha già lavorato qui, è molto legato al club. Non voglio dire che mi hanno convinto perché parliamo di un grande club, ma è importante comunque avere un feddback da chi è qui o è già stato qui. Mi hanno parlato tutti bene del Milan. Sono sicuro che ho fatto la scelta giusta".
MOMENTO DELLA CARRIERA - "Al PSG ho vinto tanto, alla Juventus ho giocato tanto. Al Marsiglia ho fatto un anno al top. Voglio continuare ad avere fame di vincere e di fare gol e assist. Voglio anche aiutare i più giovani, qui ce ne sono tanti. Sono qui per aiutare il Milan a tornare a vincere e a fare grandi cose. La scorsa stagione è stata brutta per il Milan, che deve lottare sempre per vincere trofei. Porto la mia leadership e il mio carattere. Venire qui è stata la scelta giusta. Vogliamo tornare a giocare la Champions il prossimo anno".
NO CHAMPIONS - "Giocare nel Milan è più importante che giocare la Champions in altre squadre che non possono puntare a vincere o andare avanti. Ho preferito venire qui con il progetto del mister e avere il prossimo anno una squadra forte che possa lottare in Champions. Non solo giocarla, magari non vincerla perché è difficile, ma avere l'ambizione di fare grandi cose. Potevo andare in altri club che facevano la Champions, ma il progetto di Allegri mi ha convinto a venire qui".
TITOLARE DOMENICA? - "Allegri non mi ha detto ancora nulla (sorride, ndr). Ovviamente io ci spero, ma decide il mister. Allegri mi ha chiamato in estate, ma ero sotto contratto con il Marsiglia. Poi mi ha richiamato quando è successo quella cosa a Marsiglia. Non abbiamo ancora avuto il tempo per parlare bene, ma lo conosco bene, so come lavorano lui e lo staff, quindi sono pronto".
MARSIGLIA E ROWE - "Ho detto loro tutto quello che penso con un post su Instagram. Sono stato lì una sola stagione, ma è stato un anno intenso, è stato tutto molto bello. Rowe? "Con lui non c'è nulla di speciale, ci siamo mandati dei messaggi dopo che lui è andato al Bologna e io al Milan. Ci vedremo domenica a San Siro, sarà anche bello vederlo. Lui è un bravo ragazzo. Quello che è successo a Marsiglia è una cosa che può succedere ovunque, non ha cambiato il nostro rapporto. Sarò contento di vederlo e anche per lui sarà così".
LA SQUADRA - "Ci sono giocatori esperti e giovani, ci sono stati cambiamenti, non è facile creare un gruppo in poco tempo, ma cercheremo di farlo. C'è grande qualità in questa squadra, c'è la giusta mentalità. Poi sarà il campo a parlare, ma io sono fiducioso. Abbiamo giocatori come Modric che ha grande esperienza. In nazionale ho parlato con Mbappè di Modric e mi ha detto che è una grande persona. Dovremo conoscerci meglio tutti, ma ho trovato serenità e tanta voglia di lavorare e fare bene. La base è buona".
JUVE E CORSA SCUDETTO - "Sono qui per fare grandi cose e vincere lo scudetto. Se uno viene al Milan è per vincere. Io farò di tutto per aiutare la squadra ad arrivare in alto. A febbraio e marzo vedremo dove saremo, ora dobbiamo pensare solo a lavorare e seguire il mister che sa come si gestisce un club così. La Juve ha preso giocatori forti in avanti, è una delle pretendenti per lo scudetto".
SAN SIRO - "È uno stadio che mi piace, mi porta bene, spero di fare gol e grandi cose con la maglia del Milan. È un bellissimo stadio con tifosi straordinari. So che al momento i tifosi sono un po' arrabbiati, ma abbiamo bisogno di loro e del loro sostegno in ogni partita. I nostri tifosi sono una parte importante della squadra".
RUOLO - "Posso fare tutti i ruoli in mezzo. Con De Zerbi ho giocato anche più alto. Posso fare tutto, poi dipende come decide di giocare il mister. Nel 5-3-2 il mio ruolo preferito è mezzala sinistra, posso giocare anche in un centrocampo a due o alle spalle della punta. Non ho parlato ancora bene con il mister, ma sono disposto a giocare ovunque".
NUMERO MINIMO GOL - "L'ultimo anno nella Juve ho fatto 10-11 gol, così come l'anno scorso al Marsiglia. Mi piace fare gol e assist. L'anno scorso ho fatto dieci gol senza giocare le coppe, proverò a ripetermi. Il mister mi spinge ad andare avanti ed essere protagonista con gol e assist. Voglio fare almeno dieci gol come l'anno scorso, poi se potrò farne di più meglio. Negli ultimi anni, parlando con Allegri e De Zerbi, mi hanno convinto che posso essere quel giocatore bravo ad inserirsi in area e fare gol".
MILAN NEL DESTINO - "Tutto quello che ho fatto con la Juve e la nazionale francese spero di farlo con il Milan. Quello che ho fatto in passato non conta più, ora conta solo il Milan. C'è un buon feeling con San Siro, quindi spero di poter fare bene".
RIMPIANTO MARSIGLIA E ROWE? - "Come ho già spiegato, ho avuto e ho anche ora un buon rapporto con Rowe. Siamo andati oltre a quell'episodio, abbiamo parlato anche di altro. Sono contento di poterlo rivedere domenica. Non ho nessun rammarico, sono cose che possono succedere. Le cose nella vita possono cambiare in fretta, penso di aver lasciato un bel ricordo al Marsiglia e ai suoi tifosi. Ho dato sempre tutto, sono arrivato lì con grande ambizione e abbiamo riportato il Marsiglia in Champions. Auguro il meglio al Marsiglia".
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