LEAO - "So che se ne parla molto. È un giocatore che ha potenzialità, ma a 26 anni non sei più giovane. Alla sua età non c’è più tempo da perdere. Il tempo passa veloce. Sarebbe un peccato che rimanesse solo un potenziale grande giocatore. Spero si renda conto di avere i mezzi per poter competere con i più forti. Ma magari non ha la volontà o la passione di un Modric. Leao deve chiedersi dove vuole arrivare o se si accontenta così, oppure se il suo obiettivo è di diventare quello che può essere. Per noi sarebbe un peccato, perché sarebbe uno spreco se non esprimesse tutto il suo potenziale, e non si focalizzasse al 100% sul lavoro. Allegri sa trarre il meglio dai giocatori. Spero abbia un impatto positivo anche su di lui. Magari per Leao è l’occasione giusta".
NKUNKU - "È un ottimo giocatore, efficace sotto porta, tecnicamente forte, che va in profondità e rientra. Allegri è felice di averlo. È un’arma offensiva in più che conterà molto nella lotta per lo scudetto. È arrivato un po’ fuori forma, gli serve un po’ di tempo per ritrovarla, ma ha già mostrato cose interessanti in un reparto ricco di profili diversi: Pulisic, lo stesso Leao, e anche Gimenez, che in tanti criticano, ma Santi è uno che dà il 100% in allenamento e in partita. Ha la mentalità giusta, gli basterà solo sbloccarsi. In generale il Milan è un’ottima squadra, magari solo un po’ corta in difesa, in caso di infortuni".
SCUDETTO - "Al solito tante squadre. Vedere la Roma così in alto è un po’ una sorpresa. Il Napoli rimane la più forte. L’Inter è l’italiana che finora ha fatto meglio in Europa e, contrariamente a noi, hanno il vantaggio di giocare insieme da tempo. Non è scontato creare subito la giusta dinamica. Alla Juve c’è qualità, ma meno di Napoli o Inter, manca ancora l’alchimia da scudetto. Lotteranno per la zona Champions. Noi di sicuro lotteremo fino all’ultimo e spero di vincere di nuovo lo scudetto, perché quello con la Juventus non l’abbiamo celebrarlo degnamente a causa del Covid. Stavolta mi piacerebbe festeggiarlo con tutti i tifosi in piazza".
DERBY - "Mi piacciono le grandi partite. Non vedo l’ora di giocarlo, anche perché ci saranno punti preziosi in palio per la classifica. Fa parte di quei match differenti, per storia e intensità, che ogni giocatore vuole vivere".
IBRA - "Ci siamo visti spesso a Milanello. È felice che sia al Milan perché sa cosa posso dare. Ma mi ha chiesto perché non sono venuto la scorsa stagione. Mi fa piacere di lavorare di nuovo con lui, dopo gli anni insieme al PSG".
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