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Maignan: “Non voglio parlare del contratto ma al Milan mi trovo bene! Mi arrabbio perché…”

Andrea Agostinelli
Mike Maignan è intervenuto nel corso del post partita di Milan-Fiorentina. Queste le sue parole

Mike Maignan è intervenuto nel corso del post partita di Milan-Fiorentina. Queste le sue parole riprese da MilanNews.

NONO POSTO - "Vero che non la vivo bene, perché vogliamo vincere e voglio vincere: ogni giorno lavoriamo per avere risultati alti come merita il Milan. In questo momento non abbiamo il vento a favore. Dobbiamo lavorare e credere fino alla fine: faremo i conti alla fine".

BLACKOUT - "Magari è una cosa mentale, perdiamo la fiducia quando iniziamo la partita e prendiamo gol: a volte possiamo riprenderla ma non sembra. Dobbiamo trovare l'equilibrio per essere efficaci".

FUTURO - "Io mi trovo bene al Milan, do tutto per la maglia ogni volta che la metto e ogni giorno. In questo momento ti dico la verità, non voglio parlare di contratto: voglio parlare di calcio e trovare l'equilibrio giusto. Il Milan, la squadra e tutti meritano di più. La mia situazione personale non è la cosa più importante al momento".

MENTALITÀ - "Si può allenare? Sì certo, tutto si allena. Per avere questo momento, per me stesso ho già vissuto momenti così: per esperienza so com'è. Non dobbiamo avere stress e ascoltare fuori: rimanere concentrati su come lavoriamo dentro. Magari in questo gruppo per tanti è la prima volta e in un club come il Milan in cui c'è tanta pressione. In futuro aiuterà".


RENDIMENTO - "Magic Mike non se n'è mai andato, come sapete nella vita ci possono essere alti e bassi, e così capita per un portiere. Non mi sono mai lasciato andare, può capitare un momento no ma ho cercato sempre di restare concentrato e fiducioso sul mio lavoro".

OBIETTIVI - "Quando giochi nel Milan non serve parlare di obiettivi. Quando sei qui devi pensare sempre al top, al massimo. Purtroppo è un momento così, che può succedere nel calcio. Questa squadra lavora ogni giorno dando il massimo sempre, lo dico con grande sincerità. Nel futuro prenderemo l'esperienza di questa stagione e cresceremo ancora di più".

PARATA PIÙ DIFFICILE - "L'uno contro uno contro Moise (Kean); è una situazione dove il giocatore arriva vicino e può calciarti in ogni angolo, sono riuscito a chiudere la porta e ho vinto quel duello".

REAZIONE - "Vero, c'è stata la reazione, ma prendiamo ancora gol. Il lato positivo è che abbiamo mostrato un fuoco, che dobbiamo mantenere e non mollare".

PERIODO DIFFICILE - "C'è stato un periodo dove ci sono meno parate: è così, ma sono sempre rimasto positivo, ho fatto le stesse cose che mi hanno fatto giocare a questo livello".

MORALE - "Il gruppo è focalizzato. Tutti lavorano bene ogni giorno, la gente non vede il lavoro quotidiano che facciamo. Può vedere solo i risultati, ma questo gruppo c'è ed è pronto a dare tutto".

GOL SUBITI - "Giochiamo tutti insieme. Le situazioni così mi fanno arrabbiare perché prendo gol. Ma poi abbiamo l'atteggiamento giusto. Abbiamo iniziato male, ma la reazione è stata giusta".