CONCEICAO - "Conceiçao è molto emozionato per la morte dell'ex presidente del Porto. Era un papà per lui, quindi sono venuto qui io a parlare. Da quando è arrivato Conceicao ha fatto 14 punti e il Napoli ne ha fatti 15. Quasi come il Napoli che è primo in classifica. Siamo molto fiduciosi di quello che sta facendo, la squadra sta migliorando. Non ha avuto tanto tempo, ogni tre giorni arriva una partita: l'ideale era vincere contro la Dinamo Zagabria, anche per recuperare giocatori. Anche questa settimana che arriva ci si poteva riposare. Siamo molto fiduciosi, crediamo tanto in quello che stiamo facendo. Massima fiducia per Conceicao: quello che viene scritto sui giornali è tutto inventato, non è vero che ho litigato con Conceicao. Magari fosse vero, litigare mi caricava da giocatore (ride, ndr)".
CORNER E PUNIZIONI - "Hanno provato a metterla dentro ogni tanto. La squadra ha preparato degli schemi prima della partita, se funziona bene se no no. Sono segreti (sorride, ndr). L'importante è fare gol".
GIMENEZ - "Ha fatto bene, sta facendo bene, sta bene. La squadra lo sta aiutando a fare bene. Ha fatto due gol di fila in campionato e speriamo arrivi anche per la terza partita. Deve continuare, stare bene e serve aiuto reciproco. Si gioca tanto, ogni tre giorni e l'importante è che tutti stiano bene ed è importante recuperare per la partita di martedì che è molto importante".
ROSA AMPIA - "Ogni tre giorni c'è una partita, l'importante è avere un numero di giocatori adeguato che possano essere ruotati dal mister. Servono gambe fresche, quelli che entrano hanno fatto bene e stanno facendo bene. Non solo stavolta. Così il gruppo sarà più forte, ora il livello tra chi inizia e chi parte dalla panchina è lo stesso".
FEYENOORD - "Adesso tocca a noi con i nostri tifosi fargli vedere che siamo più forti di loro in campo e fuori dal campo. Spero che tutti arrivino allo stadio e diano una mano, che spingano. Non sono preoccupato, so che tutti i milanisti sono presenti e leali".
LEAO - “Come devo spiegare a Leao di essere Leao? Leao è Leao, per questo è tra i più forti al mondo. Non si può spiegare cosa fare a questo livello. Porta i numeri che porta e c’è un motivo perché è in campo. Come lo spieghi? È difficile spiegarlo”.
GENNAIO - “La strategia era di portare più giocatori e alternative in squadra, così la scelta è sempre sua. Lo mettiamo nella migliore condizione per fare il meglio possibile. Le scelte sono sue. Poi si comunica, lui parla con noi ma le scelte sono sempre sue. È così che lavoriamo”.
WALKER - “Era già deciso prima della partita che avrebbe dovuto giocare solo il primo tempo e poi fare entrare Jimenez. Jimenez quello piccolo (sorride, ndr)”.
DIRIGENTI - “Siamo presenti dal primo giorno, parliamo e ci siamo dal primo giorno. Non è che ci siamo solo ora, ci siamo dall’inizio del campionato. Poi ci sono momenti bassi e momenti alti. Da febbraio in poi ci si gioca tutto in campionato”.
GIMENEZ COME IBRA - “Non ho detto che ricorda Ibra, ma che è forte come Ibra. Chi ricorda? Santiago Gimenez. Non si può paragonare con altri. Dobbiamo aiutarlo a fare bene, è anche nostra responsabilità. Non è facile arrivare in Italia e fare bene subito, al Milan, in uno dei più grandi club al mondo. Siamo qua per aiutarlo, per farlo divertire in campo e per portare i risultati”.
IMPATTO GIMENEZ - "Mi aspettavo questo impatto. I palloni arrivano in area con questa squadra, devi essere pronto a fare gol. Per uno straniero non è facile arrivare e giocare in Italia, dobbiamo essere anche noi bravi ad aiutarlo".
JOAO FELIX - "Noi cerchiamo di sfruttare tutti i giocatori che abbiamo. Poi le scelte le fa le allenatore. Conceiçao lo sta facendo giocare tanto. Lui vuole sempre il pallone, crea occasione, poteva segnare anche col Verona. Se sta bene deve giocare. Poi decide l'allenatore".
LEAO - "Lui sarà sempre il riferimento di questa squadra. È entrato e ha fatto assist. È entrato e ha fatto la differenza. E' quello che gli chiediamo, entrare in campo e risolvere le partite. Siamo il Milan, non può esserci un solo giocatore che fa la differenza".
BIG IN PANCHINA - "Più giocatori hai e più alternative hai. Il mister fa girare. Siamo una delle squadre che sta giocando di più, deve far girare i giocatori".
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