GOL ALL’ESORDIO - "Ero molto felice di aver debuttato con una rete a San Siro, di fronte ai nostri tifosi. È stato un momento molto bello. Io faccio sempre quello che serve per la squadra. Sono qui per dare il meglio di me, che giochi in difesa, a centrocampo o in attacco. Mi alleno al massimo e cerco di farmi trovare pronto quando il mister ha bisogno”.
POCO IMPIEGATO COL 3-4-3 - "L’importante è che veniamo da due vittorie di fila, una delle quali nel derby. La squadra sta bene e vogliamo continuare così fino alla fine per coronare il sogno che abbiamo tutti ovvero vincere la Coppa Italia. Abbiamo fiducia e buone sensazioni".
CONCEICAO - “Rapporto? Buono. Lo conoscevo prima di venire qua, sia come tecnico sia come persona (Joao è amico del figlio di Sergio, Rodrigo ndr). Il nostro è un rapporto normale, come quella tra un allenatore e un calciatore".
NO CHAMPIONS - “Dispiaciuto? Sì perché questo era l’obiettivo del club. Purtroppo il quarto posto è lontano e probabilmente non ce la faremo a centrarlo, ma noi dobbiamo comunque fare il massimo nelle ultime quattro giornate di campionato e soprattutto vincere la Coppa Italia. Abbiamo tutti il desiderio di finire alla grande questa stagione".
OBIETTIVO EL - "È un traguardo da raggiungere perché il Milan deve giocare in Europa. Questo lo sappiamo tutti bene e giorno dopo giorno ci prepariamo alla finale. Senza però dimenticare che prima ci sono altri due incontri e che vogliamo far bene già lunedì a Genova. È qualche anno che non vinco (dalla Liga conquistata nel 2020-21, ndr) e mi piacerebbe provare di nuovo certe sensazioni. Sarebbe importante anche per il club e per i nostri tifosi”.
VINCERE LA COPPA ITALIA - “Bologna? Difficile perché lo abbiamo sfidato in campionato e abbiamo perso in casa loro per 2-1. Giocano un bel calcio e se lasci loro spazio, possono farti male. Dovremo prepararci bene e arrivare al 14 maggio concentrati al massimo".
LEAO - "Rafa è un giocatore incredibile, oltre che un bravissimo ragazzo, un compagno che mi aiuta molto. È importante avere in squadra uno come lui perché in campo e fuori è sempre positivo. E quando punta gli avversari con la palla al piede è uno spettacolo. Lo conoscevo dalle giovanili in Portogallo, quando a volte ci siamo sfidati, e poi dalle convocazioni in nazionale: continua a crescere e migliorare".
THEO - “Che sinistro che ha... È una persona fantastica e mi trovo bene con lui anche fuori dal campo. In generale comunque sono contento del gruppo che ho trovato al Milan: nello spogliatoio sono stato accolto bene e tutti mi hanno aiutato fin dal primo giorno".
VIVERE A MILANO - "Davvero incredibile. C’ero stato una sola volta in passato, ma adesso che ho preso casa, sto iniziando a conoscere la città. Vado a fare passeggiate con i miei famigliari, i miei amici e il mio cane. Sto imparando la cultura italiana e apprezzo anche la vostra cucina, stando sempre attento alle indicazioni dello staff tecnico".
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