Roberto De Zerbi ha parlato in esclusiva al Corriere della Sera di diversi temi: ecco le sue dichiarazioni: “Marsiglia speciale? Sì, come Foggia 10 anni fa: il modo di vivere il calcio è uguale ed è quello che si addice a me. Non so se io...
Roberto De Zerbi ha parlato in esclusiva al Corriere della Sera di diversi temi: ecco le sue dichiarazioni: "Marsiglia speciale? Sì, come Foggia 10 anni fa: il modo di vivere il calcio è uguale ed è quello che si addice a me. Non so se io sono l’allenatore ideale per loro, ma Marsiglia è il posto ideale per me, per il valore che dà al calcio: tutte le contraddizioni sociali vengono dimenticate per 90 minuti. Lo percepisci".
MILAN - "Il settore giovanile del Milan era una scuola. Maldini, Baresi, Tassotti e tutti quei grandi giocatori mi hanno insegnato l’etica nel calcio, il valore dell’allenamento, il fatto di allenarti più forte dopo una vittoria, il rispetto dentro a un gruppo, a partire dagli orari. Io mi sento un figlio di Milanello, del Milan, quello vero".
BAYERN E MILAN - "Vicino al Bayern? Mi pare una mancanza di rispetto parlarne, ma qualcosina c’è stato. Col Milan? Mai. Se mi manca l'Italia? Sì, sono italiano e seguo tantissimo il campionato. Ma sto bene anche all’estero".
RISSA ROWE-RABIOT - "Mai vista. E io vengo dalla strada. Ma ci ha fatto bene, perché la società ha scelto di fare a meno di Rabiot, che non ha voluto fare un passo indietro".