ALTRO TROFEO - "La stagione è fatta di episodi e momenti, sarà un bel piacere dare questa soddisfazione al club e ai tifosi nel caso. Abbiamo questo in testa, sembriamo arrabbiati ma siamo così, abbiamo grande piacere ad affrontare questa gara contro il Bologna. La paura non c'è, c'è l'adrenalina normale di affrontare questa finale, in gruppo è tranquillo, ma come può esserlo un gruppo che si gioca un trofeo".
FUTURO - "'Parlo io', minaccia o promessa per il futuro? Né una cosa né l'altra".
LEAO - "Il ritorno di Leao rispetto a venerdì? Sta bene, abbiamo allenamento alle 18 oggi, abbiamo a disposizione Rafa e anche Sottil è tornato. Il Bologna sicuramente ritrova Ndoye, Odgaard, Holm, Ferguson è tornato... Anche loro hanno recuperato giocatori. Conta più il collettivo di qualsiasi individualità".
GRUPPO - "Cambiato qualcosa da Udine in poi? Le immagini di Florenzi, le cose che avete visto, i ragazzi credono in quello che facciamo tutti i giorni, poi i risultati positivi aiutano. Io ho la consapevolezza di avere un gruppo che crede ed è sano, non solo a parole, se ne dicono troppe. Parlo di fatti io, delle rimonte fatte, vuol dire che anche in panchina c'è chi può dare qualcosa alla squadra, questo è un segno di unione e rispetto anche per lo staff. Io sono tranquillo per domani".
AVER ELIMINATO L'INTER E I DERBY - "Anche con la Roma abbiamo fatto una bella gara, non solo con l’Inter. Da quando sono qui, non siamo stati costanti come volevo io. Poi si può parlare di altre cose e scuse, ma i tifosi non vogliono sentirle, loro vogliono i risultati perché siamo in un club storico dove servono risultati. C’è questa pressione perché c’è la storia qui, va accettato, non pensiamo a tante cose, concentrati sul lavoro e su quello che dobbiamo fare per fare una gara positiva e vincere questa Coppa. Italiano ha abituato a queste gare, abbiamo visto cos’ha fatto anche contro l’Inter, la Juve… Il Bologna è molto competitivo”.
COPPE IN PORTOGALLO - "Sono titoli, sono situazioni positive ma non c'entrano niente, è il passato quello, ora conta la gara di domani".
TRANQUILLITÀ - "Io più tranquillo? Come ho detto prima, ho qualche gara già come allenatore, sono 13 anni che lo faccio. Ogni gara ha la sua pressione, c’è la voglia di vincere, c’è l’ambiente… Le finali e i titoli sono così, c’è sempre questa adrenalina, non è essere più o meno tranquillo. Io non penso a che faccia ho qui per trasmettere qualcosa a voi, io sono quello che sono. Sembriamo arrabbiati o tesi? No, non c’è paura, c’è la voglia di competere, la concentrazione, tutti noi vogliamo vincere e siamo così”.
FOFANA - "Il suo rientro? Non sappiamo ancora se è al 100%, non sto facendo un bluff. Ha un problema al piede, vediamo fino all'ultimo se potremo contare su di lui al 100%. Si è allenato in gruppo ed è vero, ma aveva questo problema e il dottore poi vi saprà dire meglio, io spero di averlo domani".
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