LE POSIZIONI DEI CLUB - Lepore ha evidenziato come nella zona dello stadio siano ancora in corso «intense attività di ripristino della situazione nelle aree pubbliche e nelle proprietà private». Aggiungendo poi: «Dobbiamo dedicare le energie della città e i tanti operatori delle forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la protezione civile a occuparci di quello che l’alluvione ha prodotto. Lo stadio di Bologna è collocato proprio all’interno dell’area maggiormente colpita». Per la Lega l’ipotesi del rinvio non sussiste, anche permanendo l’ordinanza del sindaco. Se il primo cittadino e il prefetto non concedono l’autorizzazione all’utilizzo dello stadio di Bologna, si gioca altrove. E la sede favorita sarebbe il Sinigaglia di Como. Il Milan si aspetta di giocare, in Emilia o a Como. Mentre il Bologna è tra due fuochi. Il Dall’Ara è agibile e su richiesta del club il sindaco può permettere lo svolgimento della gara pure a porte chiuse. Sarebbe una beffa per i rossoblù, che avevano deciso di devolvere il 50% dell’incasso agli alluvionati. Il Bologna fa sapere che si adeguerà alle direttive della Lega. Anche perché altrimenti andrebbe incontro allo 0-3 a tavolino, come previsto dal regolamento. Uno scenario a cui nessuno si augura di dover arrivare", si legge.
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