VERSO LA JUVE - "Settimana speciale no, perché devo preparare la partita. Sarà sicuramente una partita in cui proverò emozione, ci ho passato 8 anni lì. Domenica sarà una bella partita, meravigliosa. Ne ho fatte un po’ di qua e un po’ di là. Prima al Milan, poi alla Juve, poi di nuovo alla Juve e di nuovo di qua. È anche divertente”.
NAPOLI FAVORITO - "Lo ridirei? Assolutamente sì, anche perché è la detentrice dello Scudetto. Noi dobbiamo lavorare passo dopo passo per migliorare. I nostri due giovani, Bartesaghi e Atekhame, cresceranno molto: la società mi ha messo a disposizione giocatori di caratura internazionale che aiutano i più giovani".
OCCHI DIVERSI - "Ho trovato un gruppo di ragazzi che ha voglia di fare e di lavorare, che sa benissimo che l'obiettivo è tornare in Champions. Per arrivarci mancano ancora 64 punti per arrivare in Champions, quindi bisogna piano piano viaggiare, con calma, gustandoci la vittoria, ma senza esaltarsi troppo".
MILAN - "Quando giochi al Milan la responsabilità ce l'hai per forza. Il nostro obiettivo è arrivare a marzo per giocarci le nostre chance".
FOFANA - "Fofana ha qualità importanti, credo possa arrivare migliorare ancora in fase realizzativa".
PARTITA - “Sono contento, era un test importante. Partita molto difficile contro un Napoli che ha grandi qualità. Abbiamo fatto un grande primo tempo, nel secondo tempo purtroppo l’espulsione ed il rigore ci ha costretto a giocare… diciamo che ci siamo allenati bene per la fase difensiva. È la dimostrazione che quando difendi in un certo modo difficilmente prendi gol. È solamente l’inizio, bisogna goderci questa serata di vittoria e da domani dobbiamo pensare all’ultima partita prima della sosta”.
MANCAVA SENSO DEL GRUPPO - “Bisogna continuare a lavorare, abbiamo fatto un passettino con questa vittoria che abbiamo ottenuto contro un grande Napoli. Se fosse finita in pareggia non sarebbe successo niente viste le cose in campo. Bisogna continuare a lavorare, partite di sofferenza così ce ne saranno ancora nel campionato, se giochi con questo spirito è più facile portarle a casa. Leao è in ritardo di condizione, Nkunku sta crescendo di condizione: ci sono buone cose per poter far bene”.
MODULO - “Sinceramente dalla prima partita in estate con l’Arsenal: giocavamo con i due trequarti, il doppio mediano e Leao di punta. Poi dipende dalle caratteristiche dei due trequartisti: se è più difensivo diventa una mezzala, se è più offensivo diventa un trequartista. Abbiamo sempre lavorato così, ogni tanto cambiamo in allenamento per vedere se ci sono soluzioni diverse che durante l’anno potranno servire”.
LEAO E L'ATTACCO - “Davanti abbiamo Leao, Pulisic, Gimenez, Nkunku più Loftus-Cheek che balla tra centrocampo e attacco. Ne abbiamo cinque per due/tre posti ed è importante che tutti migliorino la condizione, soprattutto Leao che è stato 45 giorni fermo e non aveva tanto minutaggio. Mi dispiace per Nkunku che non è entrato perché è un giocatore di grande qualità e nei momenti di gestione è molto bravo. Gimenez ha lavorato molto bene. Ma l’importante è che chi va in campo corra tanto perché poi al 60esimo subentra una nuova partita, oggi è stato differente perché siamo rimasti in dieci”.
MODRIC - “Luka è un giocatore talmente intelligente… Nel campionato italiano è un giocatore che davanti la difesa ti dà più qualità e si gestisce meglio. È troppo intelligente anche nelle chiusure. Chi gioca davanti alla difesa di solito dovrebbe rubare più palle d’intercetto, e le palle d’intercetto rispetto alle palle di contrasto ti aprono il contropiede. Lui è molto bravo su questo".
POST CREMONESE - “Il calcio è strano. Lì abbiamo subito due gol sugli unici due cross subiti, Maignan non ha fatto neanche una parata. Paradossalmente avevamo subito più col Bari che con la Cremonese. Il calcio è strano, con la Cremonese abbiamo avuto due disattenzioni che ci sono costate i gol. Poi i giocatori più giocano insieme e più migliorano”.
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