RAMADANI - "Io e Ramadani abbiamo un certo tipo di rapporto. Non l'ho fatto sempre giocare. Alcune volte abbiamo anche discusso. Ma sempre con grande lealtà. Quando ci si riconosce lealtà reciproca anche nei litigi c'è stima. Col senno di poi non possiamo parlare. Le scelte sono figlie di tanti aspetti. Chi non gioca è sempre più bravo, fa parte dei luoghi comuni del calcio. Pierret a Bergamo e Verona ha fatto una gran partita. Ho sette centrocampisti per tre posti. Che Ramadani abbia quel temperamento lo so, l'ho sempre saputo. Non conta il numero di presenze, ma la qualità con cui si gioca. A Ramadani ho chiesto di alzare il livello carismatico della squadra ed è stato bravo".
REBIC - "In quel momento era doveroso inserirlo insieme a Krstovic, però ho dovuto sacrificare N'Dri per avere un giocatore come Pierotti che ci riempisse il campo. Faceva parte del piano gara".
MORENTE - “Quanto peserà l'assenza di Morente con la Lazio? Morente, Karlsson e Banda sono tre giocatori validi. Devi contestualizzarli, capire le caratteristiche. Abbiamo giocato partite con N'Dri e con Banda ma non siamo stati efficaci, bensì molto vulnerabili. Bisogna capire come mettere insieme i giocatori. Morente e N'Dri ci può stare, come ci possono stare Pierotti e Karlsson o Pierotti e Banda. Perdiamo Morente, ma ho fiducia in Banda e Karlsson".
ULTIMA GIORNATA - "Penso solo alla nostra partita. Dobbiamo giocare solo la nostra gara, sapendo le difficoltà. Fino a quando il calendario o il destino ti dà la possibilità di giocarti un'ultima partita devi giocartela".
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