sosfanta squadra lazio Sarri: “Zaccagni, Dia, Guendouzi, Isaksen e problemi di stomaco per Gila”. E Pedro ha annunciato l’addio

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Sarri: “Zaccagni, Dia, Guendouzi, Isaksen e problemi di stomaco per Gila”. E Pedro ha annunciato l’addio

Sarri: “Zaccagni, Dia, Guendouzi, Isaksen e problemi di stomaco per Gila”. E Pedro ha annunciato l’addio - immagine 1
La Lazio ieri ha pareggiato 0-0 a Pisa dopo la vittoria contro la Juventus: queste le parole di Maurizio Sarri a Sky, DAZN e in conferenza.
Alessandro Cosattini

La Lazio ieri ha pareggiato 0-0 a Pisa dopo la vittoria contro la Juventus: queste le parole di Maurizio Sarri a Sky, DAZN e in conferenza, riportate da lalaziosiamonoi. In più in casa Lazio Pedro ha annunciato l'addio a fine stagione: "Non è ancora un fatto ufficiale, ma questo anche per questioni anagrafiche sarà la mia ultima stagione alla Lazio e farò di tutto per lasciarla più in alto possibile".

PARTITA - "Partita infrasettimanale - ha detto Sarri -, avevamo 7 assenze e gente che era impensabile avere in modo performante per due gare di fila. Noi 4 giorni di riposo, il Pisa 6, su gentile concessione della Lega. Il problema nostro sono i tanti giocatori fuori e i tanti che arrivano da periodi di inattività. Davanti siamo mancati, dietro abbiamo solidità. Non è un problema centravanti, c'è un problema offensivo. Aspettiamo che tutti tornino in condizione".


BASIC - "È stato bravo, era fuori lista da tanto tempo, ci ha dato veramente una mano importante".

ISAKSEN - "Viene da una malattia debilitante, ha pagato quello che doveva pagare dopo la grande gara con la Juve. È un percorso da fare".

CATALDI - "Mai semplice l'ambiente romano per un romano, fare un anno fuori gli ha fatto bene. Danilo è un giocatore molto intelligente, tecnicamente di buon livello. Gli manca un pizzico di cilindrata, avesse un motore leggermente superiore sarebbe da grande squadra".

ZACCAGNI E GUENDOUZI - "Non riescono a trascinare la squadra? Non mi sembra che non ci stiano riuscendo. Tre giorni fa mi avreste parlato di due giocatori di grande personalità, poi si pareggia contro il Pisa e sembra che abbiamo giocato a Sangiuliano. Non è così: era una partita difficile, un infrasettimanale dopo che abbiamo dato tutto contro la Juventus. Non siamo una squadra di grandi palleggiatori, ma quando non si sta bene di gambe la qualità viene ancora meno. Anzi, mi sembra che per Cataldi ci fossero grandi spazi per giocare. Prendiamoci questo punto. Se la gente si aspetta di più da questa squadra, sta sbagliando stagione. A proposito dei tifosi: mi vorrei scusare con quelli che avevano comprato il biglietto e sono stati fermati a quarantotto ore dalla partita. La ritengo una scelta vergognosa, come sempre per le punizioni collettive. Non riuscirò mai ad accettare le pene collettive, tra i 1200 magari c'erano 1.150 persone che non hanno mai fatto nulla di sbagliato nella vita. Nessuno lo farà mai, ma io dò la mia solidarietà a queste persone".

MIO CALCIO - "Non ce la faccio a proporlo, ma la prendo come occasione di fare qualcosa di diverso. Non ho potuto cambiare la squadra neanche in un singolo. Mi diverte anche fare qualcosa di diverso, anche se non è il calcio che prediligo. Il gruppo è sano, ci sono motivi di divertirsi, per incazzarsi forse di più anche. Ma ci sto dentro volentieri".

CAMBIO DIA-PEDRO - "Ho visto stanco Dia e poi ho messo Pedro con l'intenzione di portare un po’ fuori il loro difensore centrale in modo di andare ad attaccare con gli esterni ma non c’era la gamba per poterlo fare nella maniera giusta".

CAMBI DI GILA, BASIC E PELLEGRINI - "Come stanno dopo i cambi? Non penso che ci siano grandi problematiche il fatto è che ne abbiamo sette a casa, vediamo se nei prossimi giorni riusciremo a recuperare qualcuno. Chi recupera per il Cagliari? So che qualcuno aveva dei controlli ma non so i risultati, i tre di questa sera non credo abbiano grandi problemi. Pellegrini è uscito per scelta tecnica, così come Basic. Gila ha avuto dei disturbi di stomaco. Pellegrini a Genova ha avuto un problemino al ginocchio, può giocare ma è costretto spesso a utilizzare gli antidolorifici". Nessun infortunio come anticipato subito da SOS Fanta al momento della sostituzione.

COS'È MANCATO - "È difficile trovare l’equilibrio giusto. Non siamo stati particolarmente lucidi. Nel finale davanti avevamo Isaksen, Pedro e Zaccagni e da dietro siamo iniziati a uscire con la palla lunga, che difficilmente è la nostra. Un pizzico di lucidità in più, di condizione fisica in più e di qualità in più bisogna mettercelo”.

VECINO - “Queste sono le classiche partite infrasettimanali, in cui si dovrebbero cambiare quattro o cinque giocatori, ma abbiamo grande difficoltà a poterlo fare, perché fuori abbiamo anche giocatori come Vecino che ora non puoi chiedergli 70 minuti ma 30 o 40. Stiamo pagando una serie di cose, ma stiamo rimando a galla, non perdiamo da cinque partite. L’obiettivo è quello di creare una base da sette o otto giocatori che possano stare benissimo dentro una squadra competitiva per livelli più alti”.

PEDRO E NOSLIN - "In questo momento delle carriere dei due giocatori preferisco tenere bello fresco Pedro facendogli fare l'attaccante e far fare più chilometri a Noslin, che ha anche più accelerazioni. È una soluzione diversa, ma Pedro può fare la punta. Tirare da fuori poteva essere una soluzione, abbiamo fatto complessivamente troppo poco in attacco".

SCUSANTI - "Ci sono delle scusanti, come le condizioni di Isaksen che ha pagato la partita contro la Juventus, così come Vecino che poteva giocare dall'inizio ma avevo il dubbio e ho preferito aspettare facendolo entrare dopo. Questo è il frutto di ciò che ci è successo in questi mesi, è inevitabile".

PROBLEMA PUNTE? - "Pedro rientra nelle caratteristiche, non può stare davanti a fare sportellate. Come non lo è nemmeno Dia. Se potessi scegliere l'attaccante ideale dei miei sogni, non vorrei uno 'da sportellate'. Il problema del gol dell'attaccante è un luogo comune, quante volte sono stati messi in condizione di essere pericolosi? Nel secondo tempo abbiamo giocato per 35 minuti con Isaksen, Pedro e Zaccagni: non solo altissimi e noi li abbiamo cercati costantemente con la palla alta. La lettura della partita nel secondo tempo è stata di basso livello. I tre davanti quindi ne hanno fatto le spese".

GUENDOUZI - "Sottotono? Se vuoi vedere qualcosa di meglio, fai l'abbonamento al Bayern Monaco. Non ci tritare a noi (ride, ndr.)".

INFORTUNATI - "Non ho idea dei recuperi. Sono ancora tutti sotto il settore medico, nessuno è passato sotto la nostra gestione. Non so dare aggiornamenti. Dele-Bashiru? Vedremo chi sarà l'infortunato di turno per farlo rientrare (ride, ndr)".