sosfanta squadra lazio Sarri: “Tutta la verità su Dele-Bashiru! Taty, Vecino, Provedel, Basic e come stanno Marusic e Pellegrini”

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Sarri: “Tutta la verità su Dele-Bashiru! Taty, Vecino, Provedel, Basic e come stanno Marusic e Pellegrini”

Guglielmo Cannavale
L'allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha parlato così a Sky, Dazn e in conferenza stampa dopo la vittoria per 3-0 contro il Genoa. Ecco le sue parole.

L'allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha parlato così a Sky, Dazn e in conferenza stampa dopo la vittoria per 3-0 contro il Genoa. Ecco le sue parole, riprese da Lalaziosiamonoi.

DOPPIA PUNTA - "Una situazione alternativa lo è, anche durante la preparazione abbiamo dedicato allenamenti a questo modulo. Per quel che conta il modulo, perché poi quando giochi con quest'applicazione, questa determinazione, quando i quattro giocatori offensivi fanno questo tipo di prestazione, giocare col vertice basso o col vertice alto non penso faccia la differenza. Però è un'alternativa da tenere in forte considerazione".

BARONI - "Baroni? Io questo modulo l'ho fatto dal 2002 al 2016. Ci dirà il tempo se questo è il nostro vestito migliore o no. È tutto da vedere se con questo tipo di soluzione si mantiene anche equilibrio. Vediamo, sicuramente durante la stagione ci tornerà utile. Se sarà il vestito che utilizzeremo di più, non so ancora dirtelo".

CASTELLANOS - "Come Luis Alberto? Io sono più contento se fa gol in maniera... lui ne può fare tanti, ha qualità fisiche, tecniche, a livello realizzativo può crescere. Venendo fuori a giocare ha qualità anche per mandare i compagni. Lo sa fare piuttosto bene. Però è un giocatore che anche in area può essere pesante".


INFORTUNATI - "In questo momento ti so dire poco. Marusic sembra essere un risentimento su una vecchia cicatrice. Se è solo infiammato è poca roba, se sulla cicatrice è successa qualche lesione, è un'altra storia. Piccola distorsione per Pellegrini, anche lì bisogna valutare domani".

VECINO - "Ha cominciato a fare piccole parti dell'allenamento col gruppo però non era assolutamente pronto per scendere in campo. Rivalutiamo durante la settimana, penso sia più probabile dopo la sosta".

DELE-BASHIRU - "Io e il direttore abbiamo fatto una riunione con i medici, ci siamo fatti dare i tempi di recupero di tutti gli infortunati. Chi aveva la possibilità di stare a fermo più a lungo più elevata era Dele, abbiamo fatto questo cambio in attesa che guarisca e rimetterlo in lista vedendo poi chi togliere in base all'evoluzione della situazione che ci saranno nei prossimi venti-trenta giorni. Per lui si parlava di più di trenta giorni. Quando sarà guarito lo rimetteremo dentro sicuramente, non è una scelta tecnica".

BASIC - "L'ho visto bene e mi fa piacere. Io il 31 di agosto, quando abbiamo fatto le liste, l'ho chiamato e gli ho detto che andava fuori lista ma non fuori rosa. Si doveva tenere pronto, durante l'anno c'erano due slot per cambiare le liste e quindi aveva anche possibilità di rientrare dentro. È successo, mi fa piacere di aver mantenuto la parola spesa a fine agosto. Mi fa piacere soprattutto la risposta del ragazzo. Fisicamente e mentalmente non aveva mai mollato. Anche stasera la squadra ha alternato accelerazioni, verticalizzazioni, attacco degli spazi a qualche momento di palleggio. La partita più che sul palleggio era preparata sugli attacchi degli spazi, quindi va bene così".

SETTIMANA - "Settimana difficile per forza, quando perdi un derby lo è sempre, avere 6 centrocampisti out su 7 è un’altra preoccupazione. I giocatori sono stati più bravi di me, parlavo bene ma seguivo meno le mie indicazioni. Non bisogna essere positivi e negativi ma solo realisti, loro ci hanno creduto io sono stato inferocito tutta la settimana. La risposta è stata buona, i giocatori offensivi hanno fatto una partita di alto livello, Basic , il rientro di Patric, ci sono motivi di soddisfazione come tornare alla vittoria di fronte a un pubblico che ha risposto presente e si è fatto sentire per tutta la partita. Tutti e 4 davanti hanno fatto una partita di grandissimo livello, bisogna vedere se questo modulo a lungo andare ci consentirà equilibrio  o no, se accadrà può essere il modulo che useremo di più, se faremo fatica dovremo pensare ad altre soluzioni. Che è adottabile come soluzione lo dimostra che sin dalla preparazione abbiamo dedicato sedute di allenamento".

PROVEDEL - "Provedel? Se il risultato è questo, una fetta di merito è anche sua, ci sono stati omenti di sofferenza in cui ha fatto parte di altissimo livello. La partita è stata più lottata di quel che dice il risultato".

REAZIONE - "Io l’avevo vista anche settimana scorsa. Nel derby abbiamo perso ma abbiamo fatto una buona partita, c’era consapevolezza che continuando così si poteva fare qualcosa di positivo. Da parte dei giocatori la reazione è stata migliore della mia, io ero più abbattuto e più arrabbiato, loro hanno accumulato voglia di riscatto. Sono stati bravi perché hanno fatto quello che io chiedevo a loro, ma non riuscivo a fare. La sconfitta nel derby pesa".

SCELTE - "Ci sono state due scelte legate al fatto che giocavamo con un attaccante in più. Pellegrini e Cancellieri erano i due giocatori più adatti a questa partita per darci più equilibrio nonostante uno schieramento molto offensivo".

MODULO - "Io penso che, se la squadra gioca con questa determinazione, il modulo passa in secondo piano. È una soluzione che teniamo in considerazione e che abbiamo spesso attuato nel finale di partita. È dall’estate che dedichiamo tempo a questo modulo".

CANCELLIERI - "Questo ragazzo ha qualità che fino a ora ha espresso solo in parte. Un buon piede quando tira, una grande gamba quando accelera e deve migliorare solo in qualche scelta negli ultimi 20 metri, L’evoluzione che ho visto è molto positiva, dal punto di vista calcistico e personale. Lo trovo un ragazzo molto più maturo sia tatticamente che per disponibilità, e anche proprio come ragazzo lo vedo molto maturato in questi due anni".

NUOVA LAZIO - "Nuova Lazio? Se si gioca con questa convinzione e se l’interpretazione dei quattro giocatori offesivi è quella di questa sera si può giocare in qualsiasi modo. Non credo che la variabile sia quella. Fa piacere che in una settimana difficile ci sia stata la prestazione. La vittoria è più che legittima, il risultato forse è un po’ ampio".

ACCETTATO - "Io ho accettato di tornare ad altre condizioni la scelta ormai era stata fatta e mi sembrava un tradimento tirarmi indietro soprattutto nei confronti die tifosi che anche questa sera erano numerosi. Le corde da toccare erano palesemente quelle che avevamo perso un derby in maniera discutibile e che la nostra classifica andava risollevata molto velocemente".

ANCORA INFORTUNATI - "Infortunati? Non penso ci siano grandi margini di recupero per nessuno, Vecino ha fatto un paio di allenamenti in piccola parte in gruppo, oggi non era pronto e la vedo difficile. Il resto si sta parlando di infortuni più lunghi, come Dele fuori lista perché era la prognosi più lunga tra gli infortunati. Marusic si spera sia un risentimento di una vecchia cicatrice e quindi nulla di grave, ma tra nulla di grave e pensare che possa giocare tra 4 giorni ci passa tanta roba. Pellegrini ha una piccola distorsione”.