Ai canali ufficiali della Lazio, ha parlato Maurizio Sarri in questa sosta: ecco le dichiarazioni su infortunati e non solo.
Ai canali ufficiali della Lazio, ha parlato Maurizio Sarri in questa sosta: ecco le dichiarazioni su infortunati e non solo, riportate da lalaziosiamonoi.it. "Ho avuto un momento di feroce giramento, a volte non mi fa estremamente piacere venire a parlare. Bisogna essere molto razionali, avere idea di quello che ci è successo e che stiamo affrontando. Dobbiamo essere molto al di fuori delle sensazioni esterne e molto al di dentro di quelle interne”.
TANTI INFORTUNATI - "Non voglio essere né ottimista e né pessimista, siamo realisti e valutiamo la realtà della situazione in questo momento. Potevamo vincere, poi perdere nel finale. L'aspetto positivo è il carattere, abbiamo ripreso la partita lottando su una palla praticamente morta e in una situazione difficile. Quando ti mancano 8-9 giocatori è complicato, tutte le squadre in estate si sono rinforzate, noi non abbiamo potuto farlo e in questo momento abbiamo fuori tanti giocatori. È un inizio di campionato di grande difficoltà: Vecino non ha mai giocato, Rovella ha fatto solo una partita in condizioni fisiche buone, dietro abbiamo avuto problemi con Lazzari, Pellegrini, Marusic, con Gigot che non si è mai allenato, con Patric fuori, Romagnoli e Guendouzi squalificati e Rovella con una problematica che non è nuova, si era già presentata quando ero qui io. Vecino non l'ho praticamente mai visto, Isaksen ha avuto una malattia, Zaccagni ora è infortunato. Abbiamo chiesto comunque ai ragazzi di non farsi alibi e non l'hanno fatto, abbiamo fatto delle ultime partite accettabili e abbiamo lottato. Bisogna fare un plauso a Basic che è stato tanto fuori e nel momento del bisogno ha fatto due gare di buon livello".
I TEMPI DI RECUPERO - "Lazzari è rientrato la scorsa settimana, Marusic oggi ha dei controlli, Pellegrini vediamo come sta perché ha un problema al ginocchio, Rovella è un discorso lungo, Vecino è stato un enigma e lo dobbiamo valutare, Dele-Bashiru è ancora fuori, Isaksen ha avuto una malattia subdola che lascia senza forze per mesi, e agonisticamente deve ancora crescere. Vediamo poi anche l'evoluzione di Zaccagni, è una situazione in divenire. A due giorni dalla partita capiremo con che modulo giocheremo".
CANCELLIERI - "Sta crescendo di suo, l’ho trovato diverso rispetto a due anni fa. È molto più maturo, convinto dei propri mezzi. Dà il suo meglio nell’accelerazione e nell’aggressione degli spazi, se lo costringiamo a palleggiare gli togliamo alcune qualità. Può migliorare molto negli impatti diretti quando entra in area, speriamo che la sua evoluzione sia positiva perché ha delle potenzialità. Ora è concentrato sul lavoro, non dà segnali di presunzione e questo credo sia fondamentale. Purtroppo noi abbiamo tanti giocatori istintivi, e questo ci fa fare fatica a diventare squadra. Io per istinto ho visto vincere poche partite in cinquant’anni. Se lo fa Maradona è un conto, se lo fa un giocatore buono è un altro".