I TEMPI DI RECUPERO - "Lazzari è rientrato la scorsa settimana, Marusic oggi ha dei controlli, Pellegrini vediamo come sta perché ha un problema al ginocchio, Rovella è un discorso lungo, Vecino è stato un enigma e lo dobbiamo valutare, Dele-Bashiru è ancora fuori, Isaksen ha avuto una malattia subdola che lascia senza forze per mesi, e agonisticamente deve ancora crescere. Vediamo poi anche l'evoluzione di Zaccagni, è una situazione in divenire. A due giorni dalla partita capiremo con che modulo giocheremo".
CANCELLIERI - "Sta crescendo di suo, l’ho trovato diverso rispetto a due anni fa. È molto più maturo, convinto dei propri mezzi. Dà il suo meglio nell’accelerazione e nell’aggressione degli spazi, se lo costringiamo a palleggiare gli togliamo alcune qualità. Può migliorare molto negli impatti diretti quando entra in area, speriamo che la sua evoluzione sia positiva perché ha delle potenzialità. Ora è concentrato sul lavoro, non dà segnali di presunzione e questo credo sia fondamentale. Purtroppo noi abbiamo tanti giocatori istintivi, e questo ci fa fare fatica a diventare squadra. Io per istinto ho visto vincere poche partite in cinquant’anni. Se lo fa Maradona è un conto, se lo fa un giocatore buono è un altro".
NOSLIN - "È un giocatore difficile per un allenatore, è complicato collocarlo in un contesto. Ha la gamba da esterno ma non lo è propriamente; potrebbe essere un trequarti ma non ha la qualità; può essere un centravanti ma non lo è fino in fondo. È un giocatore che in certe situazioni può darci una mano, che ha comunque numeri e qualità".
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