SOCIETÀ - "Io col direttore ho sempre avuto un buon rapporto, questo non vuol dire che si possano vedere alcune cose in maniera diversa. Ieri sera ho parlato col presidente, è tutto nella norma. Mi hanno detto che si è parlato del mio contratto, non ci sono assolutamente novità perché ho firmato mesi fa un contratto triennale".
CONDIZIONE - "A Bergamo abbiamo fatto più quantità di corsa degli avversari anche nel secondo tempo, abbiamo pagato a livello di accelerazioni ma per quantità siamo rimasti su buoni livelli. È chiaro che se hai dentro tre giocatori che nell'ultimo mese hanno fatto tre allenamenti qualcosa la paghi. Vediamo domani, qualche giocatore ancora non è al top della condizione, ma quest'anno togliamoci tutti gli alibi e lottiamo come abbiamo fatto nell'ultima partita. Dal punto di vista della mentalità la partita di domenica è stato un passo avanti, c'è stato da soffrire come era prevedibile e la squadra ha cercato di combattere. Dovremo fare questo anche domani, se pensiamo di non aver momenti di sofferenza contro una squadra che ha giocato alla pari col Real Madrid sarebbe sbagliato. Vogliamo però metterla in difficoltà".
PUNTO DEBOLE - "Bisognerà fare una partita importante, siamo nella terra di nessuno in questo momento. Da Bergamo siamo usciti con la consapevolezza di poter giocare bene, ma usciamo con la stessa situazione di prima. Ogni partita può essere una svolta, la difficoltà è palese. Noi dobbiamo avere la convinzione di credere in quello che possiamo fare e nel lavoro che stiamo facendo. Dobbiamo avere tanta motivazione per giocare alla pari con chi lo ha fatto contro il Real Madrid. Un altro aspetto determinante è quello fatto domenica, ovvero tenere il 100% delle energie sulla partita. Non ci interessano avversari o arbitro, dobbiamo tenere le energie sulla partita. Abbiamo fatto cinque punizioni e presi zero gialli in partita, le ammonizioni vanno prese per cose relative alla partita".
ISAKSEN E DIA - "A Salerno Dia ha fatto 17 gol giocando quasi sempre da prima punta. Abbiamo la coperta corta, Isaksen ha margini di crescita enormi dopo una malattia debilitante. Sta trovando continuità negli allenamenti e in partita tra nazionale e Bergamo, ha potenzialità. Non è un giocatore da un gol ogni dieci partite, può fare molto di più e lo aspettiamo".
OBIETTIVO - "L'obiettivo è entrare nell'Europa vera (Champions, ndr), ci sarà bisogno del contributo di tutti in questo percorso. Durante il percorso ci saranno momenti in cui non saremo né carne e né pesce, ma questa è la normalità".
ROVELLA - "Come mai la scelta di non operarsi? Non vedo la connessione tra gli altri infortuni e quello che ha Rovella. Le scelte mediche sono individuali, nessuno può costringere un ragazzo a curarsi come lui non vuole. Ha scelto la terapia conservativa, i tempi sono gli stessi ma il rischio è che poi non funzioni e i tempi di recupero si allungano con l'operazione. È la situazione più delicata, è un giocatore su cui facevamo forte affidamento, la fortuna è che Cataldi lo ha sostituito al meglio".
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