I tempi di recupero per Mattia Zaccagni dopo l’intervento a cui si è sottoposto nelle scorse ore per risolvere i problemi dovuti alla pubalgia. A parlarne è oggi il Corriere dello Sport: “Il 16 giugno aveva festeggiato i 30 anni a Ibiza, pochi giorni fa aveva postato una foto mentre faceva fisioterapia. Nessuno avrebbe mai pensato alla notizia di ieri: Zaccagni è stato operato. E’ successo tutto in poche ore. La decisione di interrompere la terapia conservativa e di sottoporsi ad un mini-intervento chirurgico a un tendine dell’adduttore destro. Per mesi è stato tormentato da una sindrome retto-adduttoria, una forma di pubalgia che coinvolge l’infiammazione dei muscoli adduttori e del retto addominale a livello dell’inserzione sul pube. Ha giocato per due mesi e mezzo soffrendo. A marzo era stato convocato in Nazionale, poi il rientro a Formello. Non s’è mai fermato, avrebbe dovuto farlo. La decisione è stata presa perché s’è reso conto che i benefici delle cure erano pochi.
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Lazio, Zaccagni e il tormento pubalgia che durava da mesi: cosa c’è dietro e quando sarà al top
L’operazione, perfettamente riuscita, rientra in un percorso di recupero definito in anticipo, finalizzato alla piena ripresa dell’attività sportiva, prevista per il 14 luglio. Zaccagni osserverà ora un breve periodo di convalescenza, al termine del quale inizierà gradualmente il programma di riatletizzazione secondo i tempi stabiliti dallo staff medico della S.S. Lazio». “Groin Pain Syndrome”, così viene definita oggi la pubalgia. Zaccagni conta di essere pronto per il ritiro del 14 luglio. Saranno lo staff medico, Sarri e lo staff di preparatori a definire la tabella di marcia del capitano. L’obiettivo è portarlo di nuovo al top, nella speranza che l’operazione abbia fatto effetto. Questo si potrà valutare solo in corsa, quando inizierà a svolgere la preparazione, quando si sottoporrà ai carichi più pesanti e alle prime amichevoli. Il capitano spera di riuscire ad allenarsi di nuovo regolarmente, senza condizionamenti. La seconda metà dell’ultima stagione è stata tormentata, si notavano le difficoltà nello scatto, la mancanza di brillantezza. Ma ha sempre continuato a lottare. Più di tutti lo aspetta Sarri, lo ritroverà capitano, spera di rilanciarlo da stoccatore, con lui aveva segnato 10 gol in campionato, record personale”, si legge.
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