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Lazio, come saranno gestiti Isaksen e Tavares. Possibile chance per Dele-Bashiru

Alessandro Cosattini
Dubbi e scelte di formazione di casa Lazio per la sfida contro l’Inter di domani. Ecco il punto del Corriere dello Sport in vista del match: “Zaccagni e Pellegrini squalificati, Gigot non si allena da due giorni, ieri si è fermato...

Dubbi e scelte di formazione di casa Lazio per la sfida contro l'Inter di domani. Ecco il punto del Corriere dello Sport in vista del match: "Zaccagni e Pellegrini squalificati, Gigot non si allena da due giorni, ieri si è fermato Lazzari e difficilmente potrà essere recuperato per San Siro. Isaksen è tornato a lavorare con il gruppo, ma Baroni medita di farlo entrare in corsa: il danese, fermo a inizio settimana per un fastidio all’adduttore, non offre totali garanzie per giocare dall’inizio. Stesso discorso per Nuno Tavares: è sotto cura antibiotica, sta uscendo dall’ultimo problema muscolare, si è allenato bene per due giorni. Offre garanzie? Può essere impiegato e quanto riuscirebbe a resistere? Se Isaksen solleva degli interrogativi, per il terzino portoghese le perplessità valgono a maggior ragione. Il tecnico fa lo stesso tipo di riflessione: sarebbe una carta da tenere di scorta per cambiare l’inerzia della partita nell’ultima mezz’ora.

Mancheranno Lazzari e Pellegrini, Tavares non gioca da un mese. Hysaj e Marusic completeranno la linea difensiva con il portoghese come unico cambio. Dal tandem Gila-Romagnoli non si scappa. Stesso discorso per Rovella e Guendouzi sulla linea mediana, anche se Vecino (decisivo con la Juve) meriterebbe spazio: entrerebbe da terzo centrocampista solo rinunciando a Dia trequartista. La ricerca dell’equilibrio, in mancanza di un vice Zaccagni eletto e con Marusic in difesa, potrebbe restituire spazio a Dele-Bashiru. Il nigeriano già da un paio di settimane si allena sulla fascia sinistra. È una soluzione. Corsa e fisicità per contrastare un camion come Dumfries. Ci sta. Pedro, in questo caso, partirebbe sulla fascia destra. Difficile che Baroni voglia partire a San Siro con quattro punte, ma certamente punterà sul doppio 9. Dia scorterà Taty. Isaksen può dare il cambio al fuoriclasse ex Barcellona. Tutto è possibile, ma ipotizzare Noslin e Tchaouna tra i titolari, considerando i precedenti, ci vuole coraggio", si legge.