ESONERO - "Se mi devono esonerare lo sa la società. Io ho dato tutto me stesso insieme al mio staff e la squadra, il dolore è per la partita di oggi. La media della Lazio è di 66,2 punti, ci potevamo arrivare ma abbiamo sporcato tutto con una gara".
FUTURO - "Rimanere? Dobbiamo sicuramente parlare, ora era importante la partita e da domani inizieranno le valutazioni. Ho sempre pensato di lavorare a testa bassa con la mia squadra, tolto oggi il gruppo è cresciuto e mi ha dato tanto, la società mi è stata vicina. Queste sono valutazioni che si fanno con la società e ci sarà il momento per farlo. Con la società è stato fatto un percorso insieme, lo faremo anche nei prossimi giorni. Ci incontreremo e faremo tutte le valutazioni del caso. Devo parlare con la società, la mia volontà è riferita anche a quello di cui parleremo con la società".
MERCATO INVERNALE - "Se mi aspettavo un aiuto maggiore? Sono arrivati dei ragazzi giovani, la società ha fatto il massimo. Non è questo il tema, oggi sono qui con il dolore personale per questa partita che sporca il percorso, abbiamo fatto 34 punti nel girone d'andata e 31 nel girone di ritorno, sarebbe bastata questa partita a dare una dimensione diversa. Non voglio trovare alibi, non sono riuscito a far capire l'importanza di questa partita".
FATICA IN CASA - "Peggio in casa? Sicuramente è uno dei temi su cui abbiamo cercato di lavorare, attaccare a difesa schierata non è facile. Questo ci ha penalizzato, i numeri parlano chiaro, abbiamo faticato contro le squadre che hanno giocato più chiuse".
LIMITI - "È chiaro che come vi ho sempre detto quando hai 20 partite addosso non è come quando ne hai 52, da questo punto di vista qualcosa la paghi. Se guardiamo la prestazione fatta a San Siro con l'Inter che si giocava il campionato, il dispiacere è questo. Oggi è stata fatta una prestazione completamente diversa".
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