Baroni: “Romagnoli e l’adduttore, cosa c’è dietro al cambio. Su Pellegrini e Castellanos…”

Marco Baroni, allenatore della Lazio, ha parlato a Mediaset e in conferenza stampa dopo la sconfitta di ieri in Coppa Italia contro l'Inter. Ecco le sue parole riprese da FcInter1908.

LA GARA - "Siamo dispiaciuti, era una competizione e contava solo il passaggio del turno. Ci è mancato il gol, dobbiamo essere sereni e continuare a ricercarlo come abbiamo fatto ma con più fiducia e convinzione negli ultimi metri. Abbiamo fatto 16 tiri, 6 in porta, la Lazio ne ha fatti metà. La squadra ha prodotto, l'Inter ha passato il turno e noi no. Siamo dispiaciuti, ma nella produzione offensiva la squadra ha fatto. Conta fare gol e non lo abbiamo fatto".

OBIETTIVI - "Guardiamo sempre avanti, guardiamo il lavoro e la crescita dei ragazzi. In questo momento sappiamo qual è il nostro percorso, siamo convinti di giocarcela fino in fondo per noi, per la squadra, per i tifosi. Non molliamo di un millimetro. Noi la pressione la vogliamo, è la nostra linfa. Abbiamo cambiato tanto, siamo qui, ma voglia competere. Tremendamente addolorati, volevamo passare. Ben vengano le pressioni di giocare partite importanti".

ROMAGNOLI - "È rientrato dicendo che aveva adduttore carico, voleva tornare in campo ma non l'ho fatto rientrare. Siamo arrivati qui con delle rotazioni, con la rosa che abbiamo dobbiamo farlo per forza".

PELLEGRINI - "In Coppa Italia poteva giocare come era successo con Hysaj contro il Napoli. Pellegrini è un nostro giocatore, si è allenato con noi, era una scelta tecnica e stavolta ha giocato, è normale che sia così. Alleno tutti, chi è disponibile va in campo e lavora forte, dobbiamo continuare così".

CASTELLANOS - "Lui è un giocatore forte, sappiamo che contributo dà. Dai giocatori levo dalla testa chi è assente, dobbiamo dare fiducia ai giovani, a volte sentono il peso e sta a me alleggerire la pressione. Ho fiducia in tutti i miei giocatori, non ho dubbi, esco da questa partita rafforzato e dispiaciuto perché volevamo passare il turno".

FUORIGIOCO ARNAUTOVIC - "Sì, ma non lo commento. Mi spiace che non viene analizzato, ma non voglio andare oltre. Lavoro su quello che posso cambiare, non perdo energie sul resto. Sono già uscite delle graduatorie, noi andiamo avanti col nostro stile e non molliamo di un millimetro".