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Baroni: “Castellanos? Lo vedo così per domani: deve dare tutto! Dia, Gigot, Rovella, Belahyane…”

Baroni: “Castellanos? Lo vedo così per domani: deve dare tutto! Dia, Gigot, Rovella, Belahyane…” - immagine 1
Marco Baroni, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa presentando il derby con la Roma in programma domani sera. Le sue parole
Andrea Agostinelli

Marco Baroni, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa presentando il derby con la Roma in programma domani sera. Le sue parole riprese da lalaziosiamonoi e TMW.

CASTELLANOS - "Lui e Dia sono due giocatori che avevano trovato la capacità di integrarsi alla perfezione. Taty è stato fuori, deve star sereno ma sparare tutto ciò che ha, senza pensare ai 90 minuti. Quando si è fuori per tanto tempo si devono riacquisire delle certezze, per noi è indispensabile, ci darà una mano importante. Io ora dovrei tessere degli elogi a Castellanos. Io ho sempre parlato bene dei miei giocatori, Dia a Bergamo ha fatto una buona partita, davanti si sono alternati diversi giocatori, nessuno è il nostro centravanti titolare. Lui deve spaccare il mondo e giocare al 300% finché tiene, il tutto nella "semplicità".


BELAHYANE - "Reda sta crescendo, lo sapevamo, lo abbiamo preso per questo. Sicuramente sarà della partita, questo è certo. La squadra è consapevole della gara che ci aspetta, oggi abbiamo una seduta, poi rimaniamo qui a Formello. La certezza è questa".

DERBY - "Non credo che storicamente ci sia un altro derby giocato così ravvicinato a una partita di coppa. Non fa niente, il derby si può giocare anche dopo un'altra gara, è talmente straordinaria, soprattutto quella giocata, che ci sarà tutta l'energia immaginabile. I tifosi ci aiuteranno ancora di più".

REAZIONE - "Giovedì ho detto che vedremo un'altra partita rispetto alla Norvegia, non è un alibi, ma le condizioni erano sfavorevoli a noi. Basta vedere com'è scivolato Vecino. Siamo convinti che ci sarà per noi la possibilità di passare il turno. Tutto ti insegna qualcosa, domani sappiamo che dobbiamo fare una partita di vigore, voglia e determinazione. Sono convinto che al di là del poco tempo avremo tutte le energie per disputare la partita".

IDENTITÀ - "Noi abbiamo un'identità, sicuramente non siamo una squadra conservativa. Dobbiamo spendere tutto e questo si può fare in ogni partita, non deve esserci un retaggio mentale di conservare. Qualche volta non ti riesce per meriti degli avversari, ma la squadra non deve mai perdere la fiducia e la consapevolezza".

MODULO - "La squadra ha trovato l'equilibrio con il 4-2-3-1, io vado sempre alla ricerca della miglior condizione dei giocatori".

CENTROCAMPISTI - "Per molto tempo ci sono mancati centrocampisti come Vecino e Dele, gli altri sono mediani puri. Guendo e Rovella stanno facendo un campionato straordinario da mediani, quando giochiamo 4-2-3-1 il vertice può essere più offensivo o un centrocampista, ma non deve cambiare l'atteggiamento".

GIGOT - "Non può essere solo un giocatore ad arginare Dovbyk, tutta la squadra si dovrà spendere nelle due fasi. Quando le cose avvengono non sono mai casuali, la particolarità della partita di giovedì è veramente complessa. Non voglio tornare ad analizzare certe situazioni perché potrebbero risultare degli alibi, niente alibi perché ti indeboliscono. Testa a questa partita, poi penseremo al ritorno".

TIFOSI - "Noi dovremo sentire i tifosi che vanno al lavoro, i bambini che vanno a scuola e portano la loro fede. Sentire i sacrifici della gente, questo è il riassunto del derby. Sentire quello che si avverte sugli spalti e sulla quotidianità dei tifosi e della città, questo è quello che dovrà sentire la squadra".