sosfanta squadra juventus Vlahovic: “Dolorino al flessore e rispondo sul futuro”. Spalletti: “Yildiz, Zhegrova e come sta Dusan”

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Vlahovic: “Dolorino al flessore e rispondo sul futuro”. Spalletti: “Yildiz, Zhegrova e come sta Dusan”

Vlahovic: “Dolorino al flessore e rispondo sul futuro”. Spalletti: “Yildiz, Zhegrova e come sta Dusan” - immagine 1
Dusan Vlahovic è uscito per un problemino contro lo Sporting. L'attaccante della Juve ha parlato così a Sky. Ne ha parlato anche Spalletti.
Guglielmo Cannavale

Dusan Vlahovic è uscito per un problemino contro lo Sporting. L'attaccante della Juve ha parlato così a Sky: "Ho sentito un dolorino sul flessore e ho chiesto io il cambio. Non so se il mister volesse cambiarmi o meno ma sentivo questo fastidio. Durante la preparazione non ho giocato tanto, poi giocavo e non giocavo e quindi mi manca qualcosina per giocare tutti i 90′. Mi dispiace non aver potuto giocare tutta la partita ma spero che già da sabato sarà diverso. Futuro? Abbiamo parlato ma io sono concentrato sul presente. La partita di sabato sarà molto importante per noi perché il derby è molto sentita. Questa è l’unica cosa che ho in testa". Di Vlahovic ha parlato anche Luciano Spalletti, ecco le sue parole a Sky e in conferenza.

YILDIZ E VLAHOVIC - "Avevo chiamato due alla sostituzione e lui era dentro, ma Vlahovic aveva gli adduttori carichi e ho cambiato. Kenan sa giocare in tutte le parti, basta farlo giocare. La soluzione la trova da solo, poi ci sono equilibri. È corretto fare cose con logica", riporta Juventusnews24.


ANALISI - "La squadra ha dimostrato carattere, forza, corsa, voglia di vincere le partite. Bisogna mettere a posto che ogni tanto siamo sporci nel giocare sullo stretto. Ma se loro faranno queste partite qui ne vinceremo diverse".

MIRETTI E ADZIC - "Quando si arriva alla Juve è difficile farlo se non si ha qualità. Poi ci sono momenti di difficoltà fisica, ma hanno caratteristiche che ci fan comodo. Miretti lo conosciamo, Adzic è potente e ha un piede fantastico. Non è svelto di gambe ma lo è di testa, ha una pulizia precisa per ciò che necessita il nostro calcio".

ZHEGROVA - "Bisogna continuare a vedere, quella è un po’ la sua posizione. Rientra sul sinistro, salta l’uomo. Giocare un po’ di taglio, aperto, gli permette di guardare in faccia l’avversario. Lo conoscevo già ma mi ha impressionato la rapidità che ha, è un fulmine nello stretto. Ha sensibilità di toccare la palla. Parlando coi medici mi diceva che non aveva grande tempo possibile a disposizione ma di allenamento in allenamento crescerà. Siamo convinti che ci darà soluzioni. Arrabbiato con Zhegrova? L’ha messa lunga quella palla e c’era tutto il pretesto per creare problemi. Le nostre le abbiamo riconquistate ed è stata lotta dura, contrasto. Per una grande percentuale di quelle riprese. Nella loro percentuale di palle riconquistate è che molte gliene abbiamo regalate. Per questo mi sono un po’ inalberato, ma rimane una grande prestazione. Il pubblico ha partecipato, l’effetto della squadra è stato percepito da tutti".

18 TIRI TOTALI - "Le squadre che hanno giocato contro questi avversari qui han preso più tiri in porta. Loro sono complicati da giocarci contro, hanno molti Nazionali, hanno mentalità offensiva, vengono ad attaccarti, ciò che mi piace di più sono i 18 tiri totali fatti. La reazione dopo la partenza complicata – che mi aveva intimoriti – ci è voluta la testa di giocatori che hanno mentalità e questa è la cosa che più mi fa ben sperare".

ATTACCANTI - "C’era il rischio di essere troppo offensivi. Loro sono bravissimi a giocare nello stretto. Noi siamo stati bravi perché gli abbiamo tolto il palleggio. A volte siamo stati un po’ frenetici, abbiamo ridato molti palloni che avevamo conquistato. Se continuano con questo spirito ne vinceremo tante, perché ho una squadra forte. La velocità di trasmissione della palla è quello che fa la differenza ma ci sono tante fasi di gioco. Ormai il blocco squadra lo fanno tutti, bisogna saper scegliere i momenti della partita ed essere più veloci".