ANALISI - "La squadra ha dimostrato carattere, forza, corsa, voglia di vincere le partite. Bisogna mettere a posto che ogni tanto siamo sporci nel giocare sullo stretto. Ma se loro faranno queste partite qui ne vinceremo diverse".
MIRETTI E ADZIC - "Quando si arriva alla Juve è difficile farlo se non si ha qualità. Poi ci sono momenti di difficoltà fisica, ma hanno caratteristiche che ci fan comodo. Miretti lo conosciamo, Adzic è potente e ha un piede fantastico. Non è svelto di gambe ma lo è di testa, ha una pulizia precisa per ciò che necessita il nostro calcio".
ZHEGROVA - "Bisogna continuare a vedere, quella è un po’ la sua posizione. Rientra sul sinistro, salta l’uomo. Giocare un po’ di taglio, aperto, gli permette di guardare in faccia l’avversario. Lo conoscevo già ma mi ha impressionato la rapidità che ha, è un fulmine nello stretto. Ha sensibilità di toccare la palla. Parlando coi medici mi diceva che non aveva grande tempo possibile a disposizione ma di allenamento in allenamento crescerà. Siamo convinti che ci darà soluzioni. Arrabbiato con Zhegrova? L’ha messa lunga quella palla e c’era tutto il pretesto per creare problemi. Le nostre le abbiamo riconquistate ed è stata lotta dura, contrasto. Per una grande percentuale di quelle riprese. Nella loro percentuale di palle riconquistate è che molte gliene abbiamo regalate. Per questo mi sono un po’ inalberato, ma rimane una grande prestazione. Il pubblico ha partecipato, l’effetto della squadra è stato percepito da tutti".
18 TIRI TOTALI - "Le squadre che hanno giocato contro questi avversari qui han preso più tiri in porta. Loro sono complicati da giocarci contro, hanno molti Nazionali, hanno mentalità offensiva, vengono ad attaccarti, ciò che mi piace di più sono i 18 tiri totali fatti. La reazione dopo la partenza complicata – che mi aveva intimoriti – ci è voluta la testa di giocatori che hanno mentalità e questa è la cosa che più mi fa ben sperare".
ATTACCANTI - "C’era il rischio di essere troppo offensivi. Loro sono bravissimi a giocare nello stretto. Noi siamo stati bravi perché gli abbiamo tolto il palleggio. A volte siamo stati un po’ frenetici, abbiamo ridato molti palloni che avevamo conquistato. Se continuano con questo spirito ne vinceremo tante, perché ho una squadra forte. La velocità di trasmissione della palla è quello che fa la differenza ma ci sono tante fasi di gioco. Ormai il blocco squadra lo fanno tutti, bisogna saper scegliere i momenti della partita ed essere più veloci".
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/cabd1e79d5bd579de0a628859098433f-e1764668878237.jpg)