NUOVI ACQUISTI - "Non ci sono problemi e niente di particolari. I giocatori hanno le loro qualità e poi l'allenatore sceglie in base anche alla partita. Poi qualcuno ha bisogno di adattarsi, ma loro si allenano e danno sempre il meglio".
YILDIZ - "Come Del Piero? I paragoni sono delicati perché il calcio è diverso. Del Piero ha fatto la storia, Kenan è il più importante e gioca sempre. Per questo motivo non è facile, poi le altre squadre cercano di limitarlo e giocando sempre ha bisogno di adattarsi un po'. A volte ha bisogno di riposare ed ha un po' male al ginocchio, ma fa parte del percorso".
MOMENTO - "Come lo vivo? Io sto benissimo. La mia sensazione dopo Madrid è positiva anche se abbiamo perso. Noi vogliamo provare a vincere ed essere squadra. Dobbiamo stare sul pezzo".
CAMPIONI - "Quanti ce ne servirebbero? Non serve a nulla pensare ai campioni. Le analisi si fanno quando si finisce la stagione".
ESONERO - "Paura di essere esonerato? Zero, mi godo il momento, provo a fare il mio meglio. Questa sensazione di avere tutto chiaro mi dà forza. Provo sempre a mettermi in difficoltà da solo, cercando di capire cosa posso fare meglio per i miei giocatori”.
ADATTAMENTO ALLA SQUADRA - "Ogni allenatore si deve adattare rispetto alle caratteristiche della squadra che ha a disposizione".
CRITICHE E LEADER - "Critiche non le leggo. Sui leader c'è Manuel, Perin, poi verrà fuori Thuram, Yildiz è un leader. Vlahovic può diventarlo e anche Jonathan David, ma ognuno dovrà tirare fuori le sue doti da leader. Le nuove generazioni pensano più a loro che ai compagni, ormai c'è meno empatia nel mondo".
ZHEGROVA - "È una bella domanda perché lui non giocava da un anno. Lui ha questa problematica e dobbiamo stare cauti e allenarlo nel modo giusto perché può tornarci utile. Lui ha qualità e può dare brillantezza. In questo momento non può iniziare e giocare tutta la partita".
LAZIO - "Andare a Roma con orgoglio e rabbia? Probabilmente si. La squadra dovrà dare sempre qualcosa di più in entrambe le fasi. Domani vogliamo fare qualcosa di più e vediamo domani che succede".
KALULU E KELLY - "Perché sono insostituibili? Le prestazioni come sempre. Loro fanno sempre bene e giocano sempre".
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