CONCEICAO - "E' un giocatore che mi piace tanto, forte: può risolvere la gara, salta l'uomo. A lui e agli altri che hanno giocato meno ho detto che mi dispiace tanto, però con una partita a settimana le possibilità diminuiscono. Però ho detto loro di mettermi in difficoltà: io sono più contento di cambiare la mia opinione se qualcuno me la fa cambiare. Vale per lui come per gli altri, sono importanti tutti".
PAROLE DI CAPELLO - "Io non leggo niente, me l'hanno detto ora: è un allenatore che ho avuto, lo apprezzo tanto. Il calcio è bello perché ognuno può dire la sua: ho trovato gente seria e capace intorno a me con la voglia di migliorare".
KOOPMEINERS - "Può giocare sia dietro le punte che dietro, il livello è molto simile: l'ho visto più pimpante, più positivo. Ha lavorato bene, abbiamo toccato qualcosa dal punto di vista fisico, poi ha lavorato come gli altri".
DOUGLAS LUIZ - "E' un giocatore di qualità: ho visto un tiro pazzesco, una visione pazzesca. Ha un'accelerazione nei 10-15 metri: magari nel campo aperto può avere qualcosa di non suo, ma è bello averlo. E' una risorsa importante: viene da un'annata con tanti infortuni e parte da una posizione in cui c'è davanti gente che è partita dall'inizio e va rispettata. Ma ci sarà spazio per tutti, lui è forte e ci darà qualcosa".
BREMER - "Ho detto che è il più forte del mondo quando ero alla Lazio? Se l'ho detto era un modo per toccare le motivazioni, ma è la verità: è bello vederlo correre, con lui parlo ogni giorno. Fa le sue cure e i suoi allenamenti, si fa sentire ed è di peso: dà consigli e la sua personalità. Non vediamo l'ora che torni".
MBANGULA - "Lui e Perin sono ancora fuori, penso che torni per la prossima settimana".
MENTALITÀ - "Si lavora sempre su tutto, anche sulla testa: col tempo si acquisisce la mentalità. Qui c'è sempre stata e ogni gara va approcciata come una finale. Ogni allenamento va fatto al 100% e non si discute: io vedo i ragazzi sempre in quel mood, domani c'è una gara super difficile come tutte in Serie A. Giochi sempre contro te stesso, ognuno deve dare quello che può: così si crea il gruppo e si creano e vittorie, crescendo insieme".
IDEE - "Non guardo al passato. Sono felice perchè ho trovato ragazzi belli e puliti che hanno voglia di fare. La loro risposta mi ha sorpreso positivamente".
FATTORE ATLETICO - "Prima la squadra faceva tante partite, è normale allenarsi di meno: poi avendo quei risultati è normale che la squadra vada in una mancanza di fiducia, è tutto collegato. La prima cosa che gli psicologi in depressione ti consigliano di andare in palestra e correre: abbiamo dovuto toccare tutti i punti in fretta, anche quello fisico. E' stato fatto un lavoro giusto e la squadra sta crescendo".
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