DIFFICOLTÀ A DIFENDERE - "Quattro palle gol loro mi sembrano tante, qualcosa abbiamo fatto anche noi… Siamo stati un po’ in difficoltà è vero, noi dobbiamo recuperare un centrale destro perché così Kalulu può giocare terzino, lo stesso Cambiaso è un giocatore molto offensivo se deve difendere un po’ di difficoltà ce l’ha. Però è vero abbiamo concesso troppo nel primo tempo e sfruttato poco. A volte sempre incredibile quando si riguardano le cose che i nostri calciatori non possano andare a cogliere quelle situazioni ma per il momento è così".
SVOLTARE - "Per me non cambia il mio pensiero sui calciatori, per ora si sta facendo poco di quello che io mi aspetto, troppo poco. Siamo tornati da Napoli si è guastato l’aereo e siamo rientrati alle cinque, poi il giorno dopo siamo in ritiro per la partita e hanno ancora da recuperare. Gli ho fatto fare allenamento ma una roba minima per come si sta in calcio, stamane si sono fatti calci piazzati… non ritrovi ritmo, non hai possibilità di stargli addosso e fargli sentire fiato sul collo. L'altro giorno fui incolpato di togliere Yildiz nei 20 minuti finali, togliendoli questo quarto d'ora anche stasera, io spero che recuperi meglio per la partita di Bologna, perché poi quelli che rimangono nei muscoli e nelle gambe sono i 20 minuti finali, quando hai già fatto fatica e ci carichi l'ultimo stress di corse e di ricorse, è quello ti butta proprio a zero da un punto di vista energetico. Per cui ogni tanto togliere 20 minuti a qualcuno fa la differenza. Miretti sta in campo ma può fare di più, Adzic idem… Questa squadra va portata a livello e poi si fa vedere qualcosa di diverso, ma per il momento si va piano".
MODULO - "Si limita troppo la squadra nelle uscite quando Kelly va a destra e Koopmeiners a sinistra. Di conseguenza ci stiamo pensando e ci stiamo lavorando e si spera il prima possibile, quando torna il centrale di piede destro (Bremer, ndr). Il 4-2-3-1 è un qualcosa che anche io voglio provare a sviluppare".
INTERVALLO - "Quando sono rientrato a fine primo tempo c’era da far capire il nuovo modo di stare in campo nel secondo tempo e poi le situazioni che si son vissute. Non conta quella che è una posizione. Ci sono interpretazioni a volte che diventa difficile riuscire a capire. È così. Posso capire quando hanno palla gli avversari, perché bisogna adeguarsi alla loro capacità di adeguarsi. Ma quando abbiamo palla noi dobbiamo comandare la partita, gestirla. Anche su situazioni semplici si vede che è un momento particolare, forse con questa vittoria qui si sta più tranquilli per andare a prendere le nostre capacità. Nel primo tempo si è fatto poco, ma dovevamo tenere più in equilibrio la partita, in un punto di vista di donare possibilità e andare qualche volta a creare qualche problema in più".
ZHEGROVA - "Dipende anche da lei, dal suo pensiero. Io ci trovo sempre qualcosa da imparare, Stasera, quando loro ci han forzato sulla sinistra, ha la possibilità di fare la fase difensiva su uno, poi si perde. È prettamente offensivo. Ha bisogno di crescere da un punto di vista fisico. Secondo me ha fatto un buonissimo primo tempo, secondo i medici è una cosa completare. Anche se uno non li ha quei numeri lì ha lo spunto, ti mette una palla fulminante. Ma poi c’è un lavoro costante di squadra, un equilibrio da mantenere in squadra, la divisione dei metri da percorrere. Non l’hanno aiutato nel primo tempo, andavano troppo alti McKennie e Kalulu e gli soffocavano la zona, gliel’hanno ingolfata. Ma abbiamo tentato di sforzarla. Ho risparmiato un po’ Conceicao, che ha un raggio d’azione più ampio, mentre Zhegrova ce l’ha più nello stretto. Ha fatto 45′, può ripartire dall’inizio o fare mezz’ora finale. Può mettere in mostra le sue enormi qualità poi vedremo".
DISCORSO PUNTA - "La prima punta deve avere delle caratteristiche ben precise. Ma son ragionamenti che si perde tempo. Devo spendere energie per le cose che son lì davanti a me, che posso sistemare e mettere a posto. Vlahovic ce l’avrò tra qualche mese, bisogna usare strategie e comportamenti diversi. David è bravo tecnicamente e relazionale con la squadra, sa trattare la palla, fa sponde. Quando trovi squadre che ti vengono addosso uomo contro uomo, le scappatoie sono o verso la punta o verso il portiere. Ma bisogna passare attraverso il gioco, a essere sempre in movimento, mischiare i sistemi di gioco, non perdere equilibrio e non prendere ripartenze. Si va avanti e si trattano tutte le questioni anche se questo 4-2-3-1 lo voglio vedere in pratica. Yildiz sa giocare centravanti, bisogna che tu gliela sistemi. Se gli tiri una randellata di 30 metri non ha quelle caratteristiche lì".
4-2-3-1 - "È possibile tutto, ora in questo momento no. Devi forzare una situazione, dipende dall’avversario ma ci vogliono equilibri, forza, muscolo, roba. In alcuni momenti siamo un po’ troppo liquidi. Non si trova sostanza in alcuni momenti della partita, di sostegno difensivo, di zoccolo duro. Si trova in più modi. Cambiaso è un po’ un’altra cosa se deve fare il difensore, gli si toglie qualità. Dipende sempre da tante cose. Si può giocare anche in questa maniera, stasera i 4 davanti han fatto bene ma bisogna vedere se i 6 dietro reggono".
MERCATO GENNAIO - "Se si va a fare questi discorsi diventerebbe un aiuto per tutti quelli che fanno il mio lavoro, anche se le cose fossero diverse. Ho accettato di allenare questa squadra, non ho cambiato idea, vedo delle potenzialità. Non ho molto tempo per lavorarci perché in questi periodi non ci si allena per niente. Nutro fiducia per quella che è la conoscenza per molti calciatori. Mi fido delle loro qualità, mi fido anche delle mie, anche se qualcuno ha dei dubbi. Con me stesso sono arrivato alla Juventus, con me stesso ho fatto una carriera in giro per le città e per le squadre. Domattina alle 6/6.30 sono lì. Sto benissimo a fare questo lavoro, il mondo Juve è stellato. Collaboratori di tutti i tipi di una qualità assoluta ma se non fai risultati vai a casa".
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