sosfanta squadra juventus Spalletti: “Così vedo Vlahovic, niente imposizioni! Il ruolo di Koopmeiners, il modulo e quelle mie parole…”

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Spalletti: “Così vedo Vlahovic, niente imposizioni! Il ruolo di Koopmeiners, il modulo e quelle mie parole…”

Marco Astori
Luciano Spalletti si è presentato oggi in conferenza stampa come nuovo tecnico della Juventus. Ecco le sue dichiarazioni ai giornalisti.

Luciano Spalletti si è presentato oggi in conferenza stampa come nuovo tecnico della Juventus. Ecco le sue dichiarazioni ai giornalisti.

SENSAZIONI - "Sono sensazioni bellissime, perchè conosciamo tutti la storia di questo club e sappiamo che c'è una grande aspettativa, però entrarci dentro è sempre una bellissima emozione. Prevale la voglia di riportare questo club ad alti livelli. Io ho grande rispetto del lavoro di Tudor che saluto caramente, perché è una persona splendida. Io sono sicuro di trovare una squadra allenata bene grazie all professionalità di Igor. Ovviamente dobbiamo lavorare in maniera importante per raggiungere le nostre ambizioni. Ringrazio il direttore di Comolli per le belle parole".

STAFF - "Io ho portato 4 collaboratori, perchè ormai si conosce tutto nel mondo del calcio e la Juventus è fornita di tutto. Ora dobbiamo solo trovare un po' di confidenza. Ci saranno con me Domenichini, Martusciello, Russo e Sinatti. Voglio spendere due parole per Daniele Baldini che ha deciso di terminare il suo rapporto di lavoro e sono rimasto un pò sorpreso. Lui è uno sveglio e mi dispiace ma devo accettare la sua volontà".

SCUDETTO - "Se possiamo rientrare? Sì, io spero di rientrare anche nel giro scudetto, perché no? Anzi, è un po' quello che si commentava ieri coi calciatori nello spogliatoio: le intenzioni devono essere al massimo e il massimo è rientrare nel giro scudetto. Sono state giocate solo 9 partite, ne mancano tante: ne ho viste di tutti i colori nei mei 30 anni di professione, sono una persona anziana e non vedo perché io mi debba accontentare di finire lasciando le cose che vadano come vogliono. Proverò a metterci più mano e si vedrà quello che saremo riusciti a fare: assoluto rispetto del valore dei calciatori".


ATTACCO - "Questo fa parte del mio lavoro. I gol sono fondamentali per vincere le partite. Il calcio offensivo è importante, ma dobbiamo essere squadra ed essere un gruppo che capisce cosa fare in campo. È tutto stimolante per me".

PERIN - "Sulla battuta a Perin? È una battuta. Io so bene che noi dipendiamo tanto dai giocatori, perché la loro qualità fa la differenza. Soltanto le cose fatte in campo poi verranno valutate per il mio futuro. È una situazione molto semplice e ora dobbiamo soltanto lavorare, poi tireremo le somme. Non ho avuto nessuna difficoltà ad accettare un contratto del genere".

VLAHOVIC - "Io parlerò con lui e non ho avuto nessun tipo di imposizione dalla società. Poi valutando la sua ultima partita le sue intenzioni mi sembrano chiare".

TATTICA - "Oggi farò il primo allenamento e sarà molto ristretto. Io ho rispetto del lavoro fatto precedentemente e magari potrei dare continuità. Penso ci siano i presupposti per dare continuità. Poi è chiaro che ci sono dei giocatori che vorrebbero giocare in posizioni differenti e qualche giocatore dovrà creare disponibilità. Proverò a fare anche la difesa a 4".

CAMPIONATO - "Io ho visto molte partite del nostro campionato. Ho visto l'ultima partita del Napoli e dell'Inter che ritengo le più attrezzate. Noi non possiamo essere presuntuosi di niente e non dobbiamo avere nessun tipo di slogan. Noi dobbiamo lasciare il rumore del pallone che scivola sull'erba. Questo è il modo corretto di parlare".

NAPOLI - "Non sono contenti del mio arrivo qui? Io ho lasciato qualcosa in tutte le città in cui ho allenato e mi ricordo bellissime cose. A Napoli è venuta fuori una cosa superiore per il calcio fatto e per quello che abbiamo portato a casa, uno scudetto bellissimo e importante: ho instaurato un rapporto particolare, rimarrà così e tutto intatto da parte mia. Stamani ho dato il sangue nelle analisi e ho dato l'altro braccio, dove ho il tatuaggio non volevo fosse toccato niente. Avrò sempre tantissimi amici, ho ricevuto anche dei messaggi: Napoli mi rimarrà sempre nel cuore al di là delle scelte professionale. Però estrapolare quello che io ho detto su Napoli e sulla fine del rapporto dicendo che non avrei messo una tuta di un'altra squadra, riguardava quella stagione lì: io vado a dire al presidente che se mi lascia libero è meglio ma non per andare in un'altra squadra, in quella stagione non avrei messo un'altra tuta come ho fatto. Ho avuto anche delle possibilità, tutte le hanno se vinci il campionato col Napoli: ma non è che debba smettere di fare l'allenatore, quell'opzione lì poi è scaduta e io dovevo avere ancora rispetto per Napoli. Ma dopo quella stagione io dovrò fare altre esperienze e conoscenze: chi va a prendere questa cosa per attaccare, è bene che si sappia che è decontestualizzare una cosa dalla realtà, si capiscono le intenzioni di chi lo fa".

RISULTATI - "Quando si è in campo, ciò che diventa fondamentale è vincere la partita. A volte si vince per la fortuna di un rimpallo, diventa fondamentale vincerla, poi si cerca di fare un buon prodotto. Siete sempre alla ricerca di parole nuove voi… Le parole nuove non affaticano la mente. Allo stadio ho sempre percepito questa atmosfera, questa innovazione, questa tecnologia. Anche voi nelle parole dovete impegnarvi per fare nuove scoperte. Poi si parla di altro".

KOOPMEINERS - "Lo conosco bene, lo abbiamo seguito anche nelle squadre precedenti. Poi costava tanto e non abbiamo potuto prenderlo. Mi piaceva, avevo tentato di convincerlo nonostante le possibilità economiche… Rimane quell’idea lì per me. Per me è un mediano/mezzala, lo dice anche la sua storia, spesso ha giocato anche centrale di difesa, qui si ritorna a fare i complimenti ad un allenatore che ha allenato bene che è Gasp e lo ha messo in una posizione diversa tirando fuori il massimo. Può essere anche messo lì per far iniziare bene l’azione, poi ha questo piede che quando tira in porta sa dove va a finire il pallone. Ingabbiato e con le spalle girate nei pressi di una linea difensiva avversaria non ha la qualità  di Yildiz, di Openda o di calciatori che sono nati per quel ruolo lì o per quella posizione di campo dentro al traffico. Ha altre qualità ma Gasp gli ha tirato fuori il massimo da questa posizione. Mediano/centrocampista è la sua posizione".