DIFFERENZE DAL GIRONE - "Tante cose sono cambiate, il momento, l’importanza della partita. 180 minuti per andare agli ottavi ti devono far alzare il livello. E’ un passo, manca ancora il ritorno dove dovremo essere al massimo per competere con una squadra che sa giocare a calcio, che viene avanti, pressa. Giocatori bravi, allenatore forte, dobbiamo essere pronti per una grande prestazione per ottenere l’obiettivo ottavi".
IN TANTI AD ATTACCARE - "E’ stata una gara equilibrata, abbiamo migliorato l’aspetto di portare più uomini in avanti. Cerchiamo di migliorare, dobbiamo andare in area, attaccarla. Spesso l’abbiamo fatto con poca forza, con pochi uomini, di sicuro la probabilità di segnare è ridotta. Possiamo migliorare ancora, ma è un’osservazione importante. Servono giocatori che arrivano da dietro, anche Timothy oggi dava qualcosa di importante. Ma i centrocampisti, gli attaccanti, devono attaccare l’area perchè è lì che si segna".
GRUPPO - "E’ uno sport collettivo, il collettivo deve funzionare. Sono il primo che deve migliorare, l’ho sempre detto. Sto davanti, devo far capire tante cose che possono ancora migliorare. L’esigenza sul singolo stesso, voglio da tutti la stessa cosa e la cosa principale è l’atteggiamento. Il resto viene dopo. Poi tutti possono contribuire al collettivo in modo diverso, ma il 100% va dato per il beneficio del gruppo. Non è uno sport individuale".
CENTROCAMPO TITOLARE - "Non penso entrino in confusione, giocando ogni 3 giorni… Ci sono tanti titolari in questa squadra, si deve mantenere o alzare il livello. Anche loro sono giovani, abbiamo 5 centrocampisti di altissimo livello. Ora Weston gioca un po’ di più perchè ha caratteristiche diverse dagli altri 4, ma sanno bene cosa fare in campo. Chi entra dall’inizio e chi entra dopo deve alzare il livello, dando il massimo con energia, intensità. Abbiamo bisogno di aumentare il dinamismo, di aumentare la nostra pressione. A questo livello abbiamo visto una squadra che gioca bene. Abbiamo 5 centrocampisti di livello che possono giocare, chi sta meglio poi gioca per il bene della Juventus".
RISULTATO - "Il risultato è quello che è e che abbiamo visto. È stata una partita equilibrata contro una squadra che gioca bene a calcio. Il 2-1 è un primo passo in vista del ritorno".
INTER - "Mi aspetto una partita complicata, affronteremo una squadra forte e che sta meglio di noi. Vogliamo fare una grande prestazione e portare la vittoria dalla nostra parte".
DINAMISMO - "È un aspetto del gioco che dobbiamo migliorare ancora tanto. Eravamo la squadra più giovane nella storia della Juventus in Champions oggi, e dobbiamo mettere ancora più intensità".
MCKENNIE - "È speciale, è un grande giocatore, un grande ragazzo nel gruppo. Ha fatto il terzino, il centrocampista più basso, più alto, l’esterno. È un giocatore di alto livello che può giocare dappertutto. Un giocatore così deve essere in campo, faccio fatica a non metterlo dall’inizio. Non lo metto portiere perché ne abbiamo 3 di alto livello, ma in tutte le altre posizione sì".
TALENTO - "Conta tutto, nel calcio conta tutto, non c’è una sola cosa che conta. Oggi la nostra realtà è che siamo una squadra giovane: non avendo l’esperienza di altre squadre dobbiamo riequilibrare questo con il dinamismo. Una squadra più giovane deve mettere in difficoltà una squadra meno giovane. Oggi è stata una partita equilibrata, tra due squadre che vogliono andare in avanti e con qualche giocata che con il passaggio vuole superare le linee. Oggi è stato un primo passo per l’obiettivo nostro di arrivare agli ottavi".
YILDIZ - "Problemi? No, una scelta tecnica".
SUBENTRANTI - "L’ho detto anche dopo la partita col Como, i giocatori che sono entrati hanno alzato il livello della squadra. Chi inizia dà il massimo, chi entra ancora di più. Dobbiamo competere per 95 minuti con l’avversario, dobbiamo fare meglio per alzare il livello e avere un collettivo più forte".
DOUGLAS LUIZ - "Sta bene, mi piace molto vederlo in campo con questa energia e questa voglia di giocare a calcio. È un giocatore forte, che non è ancora riuscito ad esprimere il suo massimo. Anche oggi ha fatto un’ottima partita. Possono completarsi in campo i nostri centrocampisti, hanno caratteristiche diverse e possono giocare tutti insieme. Gli lascio tanta libertà nel possesso, sono soddisfatto della sua partita".
MBANGULA - "Sono contento che lui non sia contento, vuol dire l’esigenza che ha verso se stesso e la sua ambizione. Non ci ho parlato ma posso capire perché. Ha commesso qualche errore, con i tifosi che hanno avuto una reazione ed è il primo a dispiacersi. Sono molto soddisfatto di lui, non solo per il gol, va a pressare il portiere, torna, dribbla, sbaglia, continua. Cosa posso dire ad un giocatore così? L’anno scorso era in Next Gen e ora ci sta dando una grande mano. Atteggiamento fantastico, lavora sempre bene. Sono contento che lui non sia contento. Esigenza massima, ha un grande atteggiamento e lo ha dimostrato un’altra volta".
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