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Motta: “Faccio sempre autocritica! Così vedo Vlahovic, Weah, Yildiz, Conceicao, Costa e gli infortuni…”

Motta: “Faccio sempre autocritica! Così vedo Vlahovic, Weah, Yildiz, Conceicao, Costa e gli infortuni…” - immagine 1
Il tecnico della Juventus Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Cagliari. Le sue parole.
Andrea Agostinelli

Il tecnico della Juventus Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Cagliari. Le sue parole: "Dopo una delusione così tornare in campo è la cosa migliore. Sarà una partita molto complicata domani contro il Cagliari. Conosciamo l'avversario e sappiamo che dobbiamo fare una grandissima partita".

WEAH - "Ruolo per il futuro? Assolutamente sì. Lo vedo molto bene. La prima cosa è difendere e vincere i duelli, ne sta vincendo tanti. Può migliorare ancora. Ci porta tantissimo in fase offensiva. Guardando il gioco, è dove si sente più comodo. Riesce a fare anche gol, è un plus per un difensore".


GRUPPO - "Le parole di Locatelli? L'autocritica la faccio tutti i giorni. Tutte le scelte sono per ottenere il massimo. La delusione esiste, da parte di tutti. Siamo tristi. Non siamo stati capaci di arrivare agli ottavi, il PSV ha fatto meglio di noi. Dobbiamo ricominciare. Nel calcio poi si ricomincia".

FORMAZIONE - "Domani entreremo in campo con il massimo impegno e ci sarà la formazione migliore. Sappiamo che sarà una partita complicata".

ASSENTI - "Bremer, Cabal, Milik, Kalulu e Veiga non ci sono. Per gli altri oggi faremo l'ultimo allenamento, vediamo se c'è qualche dubbio". Douglas Luiz quindi non è tra gli assenti.

MIGLIORARE - "Tutti i giorni dobbiamo migliorare in ogni aspetto del gioco. I dati vanno analizzati e vanno sempre bene, ma conta anche il contenuto sul campo. L'importante è arrivare al risultato finale che è la vittoria. Non importa il possesso palla. Ci sono tanti varianti nel calcio e dobbiamo essere superiori in tante cose. Nel contesto generale il PSV ha meritato di andare agli ottavi. È giusto dire che siamo più verticali? Sì. Ma dobbiamo capire anche il momento".

ALBERTO COSTA - "Lo sto vedendo molto bene da quando è arrivato. È un ragazzo molto attento, capisce subito quello che vogliamo. Ha un fisico importante e strutturato, anche se è molto giovane. Sono convinto che se continua a lavorare così quando arriverà il suo momento farà bene. È arrivato con grande fame, vuole dimostrare il suo valore. Sono contentissimo di averlo nel gruppo".

CONCEICAO - "È un ragazzo giovane, ha fatto un'esperienza nell'Ajax e non è una cosa da poco, è una scuola. Ha fatto esperienza nel Porto. Ci sta dando tantissimo e ci sono grandi margini di miglioramento. Specialmente negli ultimi metri: quando fare il passaggio, quando fare il dribbling, quando scaricare dietro, quando stare aperto. Con l'Inter ha fatto un bel gol perché era lì presente, nella zona pericolosa. È un attaccante e deve fare anche gol. La cosa più importante è il suo atteggiamento, che è ottimo dal primo momento in cui è arrivato. Ci ha dato tanto fino a oggi e sono convinto che ci darà tanto anche in futuro".

AUTOCRITICA - "Rifare le scelte? Ogni giorno faccio autocritica, non solo dopo la sconfitta. Ogni scelta che faccio è per ottenere il massimo nel momento. Punto, non torno indietro. Poi rispetto l'opinione altrui, la accetto e la rispetto. Ma vado avanti, linea retta: la strada è quella giusta. Poi si può tornare indietro fino al ritiro, perché in Germania se abbiamo il centro sportivo qui? Se poi andiamo indietro, si può vedere tutto, non c'entra niente. Siamo delusi, siamo arrabbiati, volevamo essere agli ottavi. Mi vedi in faccia?".

VLAHOVIC - "Ha la possibilità di giocare titolare come tutti gli altri. Lui con Kolo Muani? In futuro c'è la possibilità, vediamo".

INFORTUNATI - "Infortunati in difesa? Vai a vedere nel calcio attuale quante partite ci sono. Non è sfortuna. Vai a vedere il Manchester City, il Real Madrid. La difesa è un reparto importantissimo".

YILDIZ - "Partito fuori? Ogni scelta che faccio è per ottenere il massimo in quel momento. Quando non ha giocato un altro ha meritato di più di giocare. Quando è entrato ha fatto bene, sono contento. Faccio le scelte nel momento, non prima e non dopo".