Il rientro è sempre più vicino per Koopmeiners con la Juve. Ne ha parlato il centrocampista olandese a La Gazzetta dello Sport: "Mi sento molto meglio. Sono stato fuori quasi tre mesi per l’infortunio al tendine d’Achille. In questi giorni in America mi sono allenato con continuità e ho parlato tanto con Tudor, ho detto anche a lui che avverto sensazioni migliori ma che avrò bisogno ancora di un po’ di tempo per essere al cento per cento per tutti i novanta minuti. Questa competizione a livello personale sarà importantissima anche da questo punto di vista. Voglio vincere il mio primo trofeo con la Juventus. Non sono contento di come ho giocato, avrei voluto aiutare di più. Quando vieni acquistato per 50-60 milioni come è capitato a me e la squadra non va bene in generale, è normale che la gente pretenda di più da te. Io avverto la responsabilità: so che posso e devo fare decisamente meglio, mi sento un giocatore da Juventus. Penso di aver avuto anche un po’ sfortuna con i tanti infortuni, mi hanno tolto continuità".
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Koopmeiners: “La Juve ha speso tanto, ma mi sdebiterò! La verità sul ruolo e le mie condizioni”
"Conosco bene il 3-4-2-1 dai tempi dell’Atalanta, mi trovo a mio agio nel gioco di Tudor. Adesso vengo impiegato un po’ più avanti, a Bergamo sono stato schierato anche nei due di centrocampo. Sono un centrocampista, non un attaccante. Anche quando gioco in avanti interpreto il ruolo da mediano e non da numero nove o da punta esterna. Detto questo, sono a disposizione dell’allenatore e sono disponibile a giocare ovunque pur di essere utile e aiutare questa squadra a vincere". In debito con la Juve, la risposta a Repubblica: "Sì, e in ogni allenamento e in ogni partita voglio dimostrare quello che valgo. Come ho detto, ho solo bisogno di un po’ di tempo, visto che il tendine ancora non lo sento al 100%. L’importante è essere al top per la prima di campionato".
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