PIÙ JUVENTINO DI PRIMA? - "Ero in prestito, ma in realtà fin dalla scorsa estate mi sono sempre sentito dentro la squadra e l'ambiente Juve. La mia situazione è cambiata a livello contrattuale, ma il resto è uguale".
KOLO MUANI - "Randal parla poco del contratto, l'importante è che faccia gol. In una grande squadra come la nostra è fondamentale la competizione interna. Siamo contenti che lui sia con noi: mi piace questa Juventus alla francese".
OTTIMISMO DI TUDOR SULLA CHAMPIONS - "A marzo aveva detto così e ha avuto ragione. Adesso ci sta ripetendo soprattutto un concetto: vuole che partiamo forte e bene nel debutto contro l'Al Ain".
MONDIALE PER CLUB - "È molto importante per noi e siamo orgogliosi di esserci. È per club, ma è sempre un Mondiale. Lo vediamo come una continuazione della precedente stagione. Abbiamo bene in testa come vogliamo giocare, c'è grande entusiasmo nel gruppo, stiamo bene fisicamente e siamo qui per vincere più partite possibili. Stiamo vedendo le altre gare e dovremo rispettare tutte le avversarie, a partire dall'Al Ain".
SORPRESO DALL'AVVIO DEL PSG? - "No, perché il Mondiale per Club è la continuazione della stagione. Il Psg ha chiuso a maggio dominando la finale di Champions League contro l'Inter e di conseguenza si è presentato negli Stati Uniti con grandissima fiducia".
RINUNCEREBBE ALLE VACANZE PER VINCERE IL MONDIALE? - "Certo, anche a un anno di ferie... I trofei contano più di ogni altra cosa perché ti permettono di restare nella storia e di diventare leggenda".
PRIMA CONVOCAZIONE IN NAZIONALE - "Arrivare a giocare nella Francia è stato un passo importante come giocatore e come persona. Vestire quella maglia è il massimo a livello di carriera e anche per il bambino che c'è in me, che fin da piccolo aveva quel sogno. Deschamps mi ha parlato anche della Juve, si capisce che è stato molto bene a Torino".
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