OBIETTIVO - “Quando sei alla Juve gli obiettivi ci sono, storicamente ha sempre vinto. L’obiettivo è provare a vincere qualcosa, mettere le basi per vincere qualcosa. Poi si passa dalle partite, cercare di fare punti”.
SPALLETTI HA PARLATO DI SCUDETTO - “Il mister è ambizioso come tutti, quando si è qua non ci si può accontentare di niente. Quello è l’obiettivo e noi dobbiamo fare di tutto per raggiungerlo. Quando ha usato quella parola noi gli abbiamo dato valore perché è la direzione in cui vogliamo andare tutti”.
COSA LO HA COLPITO DI SPALLETTI - “Il tempo di lavoro è stato poco, avendo giocato ogni 3 giorni. La carriera parla per lui, ci ha colpito la fermezza, la volontà, l’ambizione e la voglia di metterci in gioco. La direzione è quella giusta e speriamo di riuscire a fare bene come a Cremona e Udine”.
DISCORSI NELLO SPOGLIATOIO - “Responsabilità è stata la parola chiave di quando abbiamo parlato tra di noi. È stata la parola dopo Roma con la Lazio, è stata la parola più ripetuta. Come singoli e come gruppo, l’uno con l’altro e nei confronti della società. Per stare alla Juve bisogna avere un determinato livello, a 360°, anche tatticamente. Responsabilità è la parola giusta”.
CHAMPIONS LEAGUE - “La Champions si carica da sola, è un’atmosfera particolare e una competizione a sé. La Juve deve vincere, andare avanti, questa è la carica. Arriviamo da un momento un po’ così, c’è stato l’esonero dell’allenatore, dobbiamo continuare su quella strada. Tutte le parole che ci siamo detti devono rimanere, la carica, la voglia e la determinazione ci deve essere sempre, come a Cremona e con l’Udinese, deve essere costante quotidianamente”.
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