sosfanta squadra juventus Di Gregorio: “Scudetto? Spalletti ambizioso, cosa ci ha colpito di lui! Il clima in spogliatoio…”

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Di Gregorio: “Scudetto? Spalletti ambizioso, cosa ci ha colpito di lui! Il clima in spogliatoio…”

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Michele Di Gregorio alla vigilia di Juventus-Sporting Lisbona ha parlato in conferenza accanto a Luciano Spalletti. Queste le dichiarazioni, riportate da juventusnews24.com: “Lo spogliatoio dopo due vittorie sta meglio, quando si vince si sta...
Alessandro Cosattini

Michele Di Gregorio alla vigilia di Juventus-Sporting Lisbona ha parlato in conferenza accanto a Luciano Spalletti. Queste le dichiarazioni, riportate da juventusnews24.com: “Lo spogliatoio dopo due vittorie sta meglio, quando si vince si sta meglio. Non si può abbassare la guardia, l’attenzione, perché dopo si rischia di tornare al punto di partenza. La concentrazione è su domani sera, dobbiamo continuare su questa strada, queste due prestazioni, abbiamo fatto bene, abbiamo fatto punti e dobbiamo continuare su questa strada”.

ESONERO TUDOR - “Quando avviene un esonero i primi responsabili sono i giocatori. Questo ci ha unito maggiormente, abbiamo parlato tra noi, ci siamo chiesti cosa non andava, cosa migliorare. Con Udinese e Cremonese ci siamo responsabilizzati e abbiamo avuto un atteggiamento forte”.


KOOPMEINERS - “Lo conosco da un anno e 4 mesi, è un ragazzo serio, un professionista forte. Ha fatto un ruolo che non aveva mai fatto. Quando si è seri e forti si può giocare in qualsiasi parte del campo ma lo ha dimostrato”.

PERCORSO - “Si può migliorare sempre, lo ripeto a me stesso, per sempre, il miglioramento deve essere quotidiano. Spero di riuscire a fare meglio, a dare una mano».

OBIETTIVO - “Quando sei alla Juve gli obiettivi ci sono, storicamente ha sempre vinto. L’obiettivo è provare a vincere qualcosa, mettere le basi per vincere qualcosa. Poi si passa dalle partite, cercare di fare punti”.

SPALLETTI HA PARLATO DI SCUDETTO - “Il mister è ambizioso come tutti, quando si è qua non ci si può accontentare di niente. Quello è l’obiettivo e noi dobbiamo fare di tutto per raggiungerlo. Quando ha usato quella parola noi gli abbiamo dato valore perché è la direzione in cui vogliamo andare tutti”.

COSA LO HA COLPITO DI SPALLETTI - “Il tempo di lavoro è stato poco, avendo giocato ogni 3 giorni. La carriera parla per lui, ci ha colpito la fermezza, la volontà, l’ambizione e la voglia di metterci in gioco. La direzione è quella giusta e speriamo di riuscire a fare bene come a Cremona e Udine”.

DISCORSI NELLO SPOGLIATOIO - “Responsabilità è stata la parola chiave di quando abbiamo parlato tra di noi. È stata la parola dopo Roma con la Lazio, è stata la parola più ripetuta. Come singoli e come gruppo, l’uno con l’altro e nei confronti della società. Per stare alla Juve bisogna avere un determinato livello, a 360°, anche tatticamente. Responsabilità è la parola giusta”.

CHAMPIONS LEAGUE - “La Champions si carica da sola, è un’atmosfera particolare e una competizione a sé. La Juve deve vincere, andare avanti, questa è la carica. Arriviamo da un momento un po’ così, c’è stato l’esonero dell’allenatore, dobbiamo continuare su quella strada. Tutte le parole che ci siamo detti devono rimanere, la carica, la voglia e la determinazione ci deve essere sempre, come a Cremona e con l’Udinese, deve essere costante quotidianamente”.