Walter Zenga, ex portiere dell’Inter, è intervenuto in occasione della Milano Football Week organizzata dalla Gazzetta dello Sport a Milano. Queste le sue parole, riportate da TMW: “Caso Acerbi? Io seguo una regola: non parlare di me...
Walter Zenga, ex portiere dell'Inter, è intervenuto in occasione della Milano Football Week organizzata dalla Gazzetta dello Sport a Milano. Queste le sue parole, riportate da TMW: "Caso Acerbi? Io seguo una regola: non parlare di me se non hai parlato con me. Oggi poi con i social è un delirio. Rinunciare alla nazionale non è carino, però non sapremo mai cosa si sono detti e come sono andate le cose. Parlo per le ipotesi senza sapere le cose come stanno”.
PSG-INTER - "Io sono sotto shock per Psg-Inter. Non sapevo cosa dire quando ero in Tv a commentare la partita. Era evidente l’impotenza, non c’è davvero nessuna spiegazione. L’hai preparata, giocata e vissuta male probabilmente. Il Psg ha fatto quindici giorni di vacanza, nel riscaldamento il Paris ha fatto 15 minuti. Mentalità più tranquilla e serena".
INZAGHI - "Io mi aspettavo che Inzaghi lasciasse. Al di là della vittoria o meno della Coppa era già indirizzato verso il cambiamento. È una mia sensazione. Io leggo che l’Inter si è giocata due scudetti per l’errore di Radu, ma nessuno si ricorda che Arnautovic ha sbagliato davanti alla porta quest’anno e vincevano il campionato. A volte un pallone cambia tutto".
ALLENATORI SERIE A - "Tolto Conte, Juric e Chivu ad esempio non hanno mai giocato le coppe e campionato. Quando alleni per le grandi squadre sei obbligato a vincere. C’è grande pressione anche se pareggi 1-1 con il Monterrey. Ma Inter e Juve mi chiedo come si programmano per la prossima stagione? Ci sono tante incognite. L’Inter ha fatto una scelta coraggiosa con Chivu e dev’essere supportato bene".