Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il centrocampista dell’Inter Sucic ha parlato del suo impatto col mondo nerazzurro e della sua scelta di giocare a Milano: “Il cambiamento di vita e di carriera è grande. ma l’ho voluto...
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il centrocampista dell'Inter Sucic ha parlato del suo impatto col mondo nerazzurro e della sua scelta di giocare a Milano: "Il cambiamento di vita e di carriera è grande. ma l’ho voluto fortemente. Adesso mi trovo in un club semplicemente enorme e voglio godermi fino in fondo questa esperienza, crescere come calciatore e come uomo. E, ovviamente, vincere. Viene curato tutto in ogni singolo dettaglio, ma mi ha impressionato molto anche l’umanità delle persone. Sanno che vengo da un altro mondo e devo ambientarmi. All’inizio ero un po’ nervoso ed emozionato, mi chiedevo come fosse vivere l’Inter da dentro. Ma quando sono arrivato, ho visto compagni concentrati, ma che sanno anche rilassarsi e godersi il momento".
"Lautaro mi ha mandato un messaggio bellissimo già quando avevo firmato e si è messo a disposizione da vero capitano. Ma anche gli altri sono pronti ad aiutarmi: per esempio Hakan è fantastico e Mkhitaryan fa da traduttore ufficiale quando serve. Di lingue ne parla tantissime, gli manca giusto il croato. Chivu ama ciò che fa e lo trasmette: si vede dalla precisione che usa in ogni singolo allenamento. Ho notato un’altra dote importante, la schiettezza: parla in maniera diretta, dice quello che pensa in faccia. Non fa giri di parole, va al punto. Altre squadre? Vero, ma non dirò quali. Poi il mio agente mi ha telefonato e mi ha detto: “Ti vuole anche l’Inter”. A quel punto è finito tutto perché gli ho risposto: “Voglio solo andare lì”. Questo club è speciale anche per tutti i croati che hanno vestito questa maglia: ho parlato con ognuno di loro, Brozovic, Perisic e anche Kovacic. Tutti mi hanno detto la stessa cosa: “Vai a Milano senza neanche pensarci”. Diciamo che ho seguito il loro consiglio".