Nello spogliatoio dell’Inter, c’era qualcuno che incuteva terrore?
“Arrivare dalla Serie B allo spogliatoio della squadra finalista di Champions… avevo un po’ di ansia. Dal primo istante devo dire che tutti i compagni mi hanno fatto sentire a mio agio e hanno reso tutto più facile, è un gruppo fantastico e li ringrazio per questo”.
Grande attenzione su di te: senti la pressione? Ti dà fastidio avere gli occhi puntati?
“Fastidio no, ho sempre sognato di fare questo e voglio farlo per tutta la vita. Responsabilità giusto averle se giochi con l’Inter e l’Italia, penso a dare tutto ogni giorno e raccolgo i frutti del lavoro”.
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