sosfanta squadra inter Mkhitaryan: “Ho ancora un anno di contratto, dopo l’Inter smetto! Ingiocabili? Lo direi di nuovo”

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Mkhitaryan: “Ho ancora un anno di contratto, dopo l’Inter smetto! Ingiocabili? Lo direi di nuovo”

Mkhitaryan: “Ho ancora un anno di contratto, dopo l’Inter smetto! Ingiocabili? Lo direi di nuovo” - immagine 1
Il centrocampista dell’Inter è tornato sulla finale di Champions persa e ha parlato del passaggio da Inzaghina Chivu.
Andrea Della Sala

Dalla finale persa col PSG, al passaggio da Chivu a Inzaghi: il centrocampista dell’Inter Henrikh Mkhitaryan ha raccontato il momento suo e della squadra a La Repubblica.

SPOGLIATOIO - “Dico quello che penso, senza cercare di piacere a qualcuno, che siano i compagni, i tifosi, chiunque. Quando a parlare sono gli altri, ascolto. Se apro bocca, e non lo faccio spesso, è per il bene della squadra. L’importante è non nascondersi, essere chiari, diretti. Solo così ci si aiuta a vicenda”.


CHIVU - “Bene, la filosofia e le idee sono nuove. Prima capiamo quello che ci chiede e meglio è. Siamo partiti subito con un torneo vero, abbiamo poco tempo. L’importante con un nuovo tecnico è accettare le indicazioni, imparare e lavorare. Cosa ha portato a livello umano? È serio e simpatico. Ci supporta mentalmente e nella tattica. Fin dal primo allenamento si è vista la sua impronta. Il modulo è quello, ma l’approccio è diverso rispetto a Inzaghi”.

INZAGHI - “Ci siamo salutati in privato. Ho evitato di fare post sui social. Ha preso una decisione, l’abbiamo accettata. Capitolo chiuso, se ne apre un altro”.

FINALE - “Il dolore non si cancella, è stata una sconfitta brutta. Non dimentichiamo il percorso che ci ha portato fin lì, abbiamo fatto grandi partite, ma indietro non si torna. Dobbiamo rialzarci, imparare e andare avanti. Non serve pensarci troppo. Dobbiamo lavorare per vincere nei prossimi giorni, nelle prossime settimane e nei prossimi anni”.

INGIOCABILI - “Non ho detto che siamo ingiocabili sempre, ma che lo siamo stati in alcune partite, per l’atteggiamento che abbiamo messo in campo. Certo che lo direi di nuovo, lo penso. Se poi qualcuno mi prende in giro, non me ne frega niente”.

FUTURO - “Dopo l’Inter smetto. Non voglio abbassare il livello, non tornerò a giocare in Armenia. E mete come l’Arabia non mi interessano. Con tutto il rispetto, amo il calcio per il gioco, non per i soldi. Quando mi sveglio ho voglia di allenarmi e dimostrare quel che valgo. Ho un anno di contratto con l’Inter, se non mi cacciano resto (ride, ndr). Non voglio ritirarmi col rimpianto di averlo fatto troppo presto”.