BOLOGNA - "Sicuramente è una fase ancora interlocutoria, i punti a disposizione sono ancora tanti quindi può capitare di tutto ma è una tappa fondamentale per noi perché giochiamo con una delle squadre più in forma di questo momento. Noi siamo reduci da questo stress psicofisico perché la vittoria di ieri è frutto di un grandissimo sacrificio e abnegazione di tutta la squadra e dello staff ma noi dobbiamo essere campioni fino in fondo e sapere che il nostro ruolo impone di doversi superare anche affrontando in competizioni diverse da un giorno all’altro squadre di valore. Il Bologna è una squadra di valore e quindi noi dobbiamo partire da questo concetto".
INZAGHI - "Considero Inzaghi un allenatore giovane che però ha coniugato in se tantissimi valori e qualità: quello di essere un vincente o quantomeno di cercare sempre la vittoria e questo lo pone in un ruolo sicuramente importante, quello di essere un buon allenatore dal punto di vista tattico e della preparazione ed è altrettanto bravo nel gestire un gruppo che è con lui ormai da qualche anno e che a sua volta è cresciuto in questi anni acquisendo una mentalità diversa rispetto all’inizio, frutto anche dell’esperienza vissuta, anche attraverso le sconfitte, da cui questo gruppo ha colto delle opportunità di crescita. Il futuro? Lui ha un contratto di un anno ancora ma questo porta al fatto che è giusto che un allenatore non vada in scadenza, almeno per la mia mentalità, quindi con lui sicuramente ci siederemo a “bocce ferme” per prolungare il contratto ma sarà un incontro veloce e piacevole nel quale troveremo un accordo in modo tranquillo".
LAUTARO - "Il contratto ha siglato un rapporto di un grandissimo senso di appartenenza tra il calciatore e il Club, suggellato dal fatto che lui è il nostro capitano e il capitano deve avere delle qualità ancora maggiori. Credo che sia cresciuto calcisticamente e come uomo e oggi è veramente il nostro leader senza dimenticare tutti gli altri ovviamente, ma lui ha avuto una crescita molto evidente dal punto di vista esponenziale".
CHAMPIONS - "È chiaro che vincere la Champions forse è l’unica cosa che mi manca, quindi sarebbe un motivo di grande soddisfazione. Io lo considero un sogno ma siccome i sogni spesso si avverano dobbiamo crederci. Sono certo che questa è una squadra che ci può togliere tante soddisfazioni e che non partiamo sfavoriti rispetto al Barcellona perché abbiamo l’obbligo di credere in noi stessi e nelle nostre capacità".
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