E' quello di Ademola Lookman il nome più chiacchierato in sede di mercato in questi giorni: il nigeriano è un obiettivo concreto dell'Inter.
E' quello di Ademola Lookman il nome più chiacchierato in sede di mercato in questi giorni: il nigeriano è un obiettivo concreto dell'Inter, che ieri ha ufficialmente dato il via alla trattativa con l'Atalanta. Intanto, però, come riporta Matteo Moretto, l'attaccante ha accusato un problemino fisico e oggi sosterrà gli esami per capirne l'entità: "In corso c'è uno scontro tra il club bergamasco e il giocatore che vuole forzare l'addio, come era successo un anno fa con Koopmeiners. Ma il giocatore ha sentito un problema al polpaccio e molto probabilmente potrebbe stare fermo ai box per qualche settimana", spiega. Il tutto è confermato da La Gazzetta dello Sport oggi: "La novità è che sentiva male al polpaccio da un giorno, ovvero dall’allenamento di mercoledì, quando aveva avvertito il fastidio dopo aver calciato il pallone. Non ha potuto fare i test atletici e farà un esame in queste ore per capire l’entità del problema, giusto all’inizio della preparazione. Niente di allarmante, ma dovrà riposare un minimo".
Ecco intanto il punto sulla trattativa tra i due club nerazzurri dalla Rosea: "Non bastano i 40 milioni offerti per Ademola Lookman, ma il nigeriano resta l’obiettivo vitale. È l’attaccante di rottura da arruolare facendo il massimo, sempre in base alle possibilità di un club finalmente tornato a una fase espansiva. L’Atalanta avrà pure detto di no alla prima offerta, ma si muoveranno altri pezzi sulla scacchiera e la partita sarà lunga e imprevedibile. Ma resta sempre condita da un certo ottimismo di fondo perché in viale della Liberazione pensano di confezionare, prima o dopo, questo pacco regalo per il nuovo allenatore. Insomma, ben prima di pensare a eventuali piani B, Lookman (e solo lui) è lo strumento con cui ribaltare la Serie A e dare l’assalto alla Champions. La volontà fermissima del nigeriano, d’accordo con l’Inter per un quinquennale da 4 milioni (ammorbidito con Decreto Crescita) e desideroso solo di trasferirsi a Milano sarà il propellente dei prossimi giorni di schermaglie.
Nell’attesa del domani, però, esiste ufficialmente un discorso aperto tra nerazzurri per Ademola ed è più di qualcosa. Un affare con tutti i crismi, le telefonate e i rimpalli del caso: forma, ma pure sostanza, perché ieri il primo contatto ufficiale tra club ha permesso di far partire le danze, anche se al momento le società sono in due lati diversi della stanza. Nel dettaglio, il presidente Beppe Marotta e il ds Piero Ausilio hanno parlato al telefono con l’a.d. Luca Percassi e il ds Tony D’Amico, seguendo il mandato di Oaktree: non intendono spingersi per il momento oltre i famosi 40, non un euro di meno ma neanche di più. Al contrario, la famiglia Percassi non ha appiccicato a Lookman un cartellino con un prezzo definitivo, fosse anche solo per ragioni strategiche e di rapporti con un proprio tesserato che, difficilmente, potrà restare in rosa. Si è limitata a dire all’Inter che servirà una nuova offerta più corposa per farli vacillare. Quota 50 milioni, informalmente, sarebbe l’asticella da toccare, anche se a Bergamo sperano in un rilancio da parte dell’Atletico Madrid, l’altra big interessata alla preda. La forma di pagamento, poi, è un dettaglio del quadro: la Dea non è entusiasta neanche dell’idea di prestito con obbligo (certo) proposto, ma qui il vero nodo resta la cifra totale. Chi vive l’affare dall’interno è preparato a un tira e molla, ma né a Bergamo né a Milano vogliono una sfinente guerra di posizione. Il caso Koopmeiners della stagione passata è lo scenario che tutti vogliono evitare: ha insegnato che non ha senso andare troppo in là pensando di evitare l’inevitabile".