news

Inzaghi: “Novità per Thuram e cosa filtra su Lautaro e Dumfries! La Nazionale e Motta…”

Andrea Agostinelli
Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha parlato a margine delle premiazioni per la Panchina d’Oro a Coverciano. Le sue parole

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha parlato a margine delle premiazioni per la Panchina d’Oro a Coverciano. Le sue parole riprese da TMW.

CICLO INTER - "Adesso ci saranno gli ultimi tre mesi della stagione. Non sto a dire quali saranno le partite che dovremo fare: saranno tante, ma saranno emozionanti. Ogni tre giorni giocheremo in Italia e in Europa, ma volevamo essere in questa situazione a fine marzo: ci possiamo giocare tutto e lo faremo con grande entusiasmo".

THURAM E LAUTARO - "Stanno lavorando. Thuram si è preso una settimana di cure perché si trascinava questo problema alla caviglia, speriamo che domani possa lavorare in gruppo. Per Lautaro ci vorrà un attimino più di pazienza, ma il recupero procede bene. Speriamo di recuperarlo velocemente".

ITALIA - "Partirei dal fatto che abbiamo giocato con un grandissimo avversario. La Nazionale penso che abbia sbagliato un tempo, il primo a Dortmund. Però siamo in ottime mani: Luciano (Spalletti, ndr) è un ottimo allenatore e la squadra ieri ha giocato un grande secondo tempo. La partita di San Siro poteva finire con un altro risultato: negli episodi non abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che a volte ci vuole. Il secondo gol? Eh… Succedono ogni domenica, non serviva ieri. Purtroppo le palle inattive sono una parte importante del calcio, ci sono momenti in cui subisci meno e altri in cui subisci di più. La Germania è un’ottima squadra, ben allenata: Nagelsmann l’ho già sfidato al Bayern Monaco. Però l’Italia è in buone mani con Spalletti, sta crescendo e ha fatto due buone gare. Penso che il cammino in Nations sia stato ottimo".


ATALANTA E NAPOLI - "Si è giocato tanto, chi più chi meno. Noi e l’Atalanta abbiamo giocato più gare, però lo sapevamo: il calendario non l’hanno fatto a stagione iniziata… Sapevamo che ci sarebbe stato qualche infortunio, che purtroppo si è verificato, però stiamo cercando di recuperare più giocatori possibili per far sì di esserci nei momenti che contano".

THIAGO MOTTA - "È un collega che stimo, ci siamo incontrati tante volte. È capitato, purtroppo mi dispiace per lui: lo stimo come allenatore e come persona, penso che ritornerà velocemente perché è veramente bravo”.

OBIETTIVI - "Mancano tre mesi importantissimi per chiudere campionato, Champions e Coppa Italia. Poi non ci si fermerà, perché avremo anche il mondiale per club e l’Inter vorrà essere protagonista, sapendo che il calcio è uno sport e noi vorremo essere competitivi”.

INFORTUNI INTER - "Gli acciacchi li hanno tutte le squadre, compresa l’Inter. Abbiamo avuto un problema con Dumfries e Lautaro, lo staff sanitario sta lavorando: penso sia più lungo per Dumfries che per Lautaro, ma vediamo. Per fortuna qualcuno rientrerà dopo la sosta”.

PANCHINA D'ORO - "Quando c’è un premio, vuol dire che con me sul palco va tutta la famiglia Inter. A partire dai nostri tifosi, che sono sempre con noi, passando per il mio staff, che mi segue da quando ho iniziato ad allenare: senza di loro non sarei qui. E poi la dirigenza, la proprietà, e infine i calciatori che sono la parte essenziale di tutto. C’è un po’ di dispiacere per un riconoscimento che non sempre arriva a livello mediatico? Ma no. Stamattina le votazioni sono state fatte dai colleghi, che ho ringraziato pubblicamente: è grazie a loro che cerco sempre di migliorarmi, sfidandosi ogni domenica sui campi. Poi la società sa il lavoro che svolgo, mi sento apprezzato e sto bene all’Inter, come la mia famiglia sta bene a Milano: bisogna continuare, sapendo che noi allenatori siamo giustamente sotto esame ogni 72 ore. È motivo di orgoglio, poi in una sede prestigiosa come Coverciano. È cominciato tutto qui, facevo avanti e indietro da Roma, essere votato dai colleghi inorgoglisce ulteriormente”.