Ieri gli esami strumentali per Thuram che hanno confermato lo stop a causa di un risentimento muscolare. Come scrive La Gazzetta dello Sport, “Martedì sera Marcus Thuram non aveva i crampi, come diceva con tattico sorriso alla fine del...
Ieri gli esami strumentali per Thuram che hanno confermato lo stop a causa di un risentimento muscolare. Come scrive La Gazzetta dello Sport, "Martedì sera Marcus Thuram non aveva i crampi, come diceva con tattico sorriso alla fine del match vinto da migliore in campo Uefa contro lo Slavia Praga, ma c’era qualcosa di più profondo nella coscia sinistra: un infortunio non grave, ma comunque serio. Come da comunicato ufficiale, si tratta di distrazione del bicipite femorale che nella peggiore delle ipotesi potrebbe tenerlo fuori per un mese, anche se il francese ha un’ottima fibra muscolare e una certa velocità a recuperare da questo genere di infortuni, dote già riscontrata dai dottori nerazzurri nell’ultimo biennio. Marcus verrà riesaminato un’altra volta, a distanza di 6-7 giorni dal trauma, dopo gli esami tenuti ieri all’Humanitas di Rozzano: solo allora si potrà dare un orizzonte definitivo sul rientro, ma il figlio di Lilian potrebbe ragionevolmente saltare tre partite (Cremonese, Roma e Union Saint-Gilloise) più un paio di sfide con la nazionale francese. La voglia dello scalpitante numero 9 ha un peso in questo delicato decorso, ma conta di più la prudenza generale, anche perché, rispetto all’anno passato, è cambiato il cielo dei nerazzurri: c’è un orizzonte più rassicurante alle spalle dei titolari. Lautaro potrà associarsi con entrambi i giovani in rampa di lancio. Sabato contro la Cremonese a San Siro dovrebbe toccare ad Ange-Yoan Bonny, il 21enne connazionale di Marcus che ancora non ha mai iniziato una volta, ma soprattutto Pio potrà accelerare la scalata alla vetta della montagna. In più, i centrocampisti-assaltatori, da Mkhitaryan a Frattesi, potranno essere usati più avanti all’occorrenza".