SOMMER - "Volete tutta la formazione (ride.ndr). Sommer tornerà e mi fermo qua: abbiamo un gruppo di giocatori validi, che sta lavorando bene e mi sta mettendo in difficoltà melle scelte. Tutti danno il loro contributo ed è un merito. Questo gruppo si mette a disposizione e capisce momenti e scelte dell'allenatore: fa loro onore. Io ho la fortuna di avere 22 giocatori tutti titolari, la vedo così. Parto da quello perché li alleno, altrimenti mi metterei da solo il bastone tra le ruote. Se qualcuno dà di meno, la colpa sarà sempre mia. Sommer parte dall’inizio domani, è l’unica che posso darvi. I cambi sono sempre mirati da quando sono arrivato io, non solo per il giusto premio alla meritocrazia, ma anche per non perdere equilibrio, struttura ed equilibrio”.
CALHANOGLU/DIMARCO - "Dare certezze e fiducia è il compito dell'allenatore, poi il resto lo fanno i giocatori. E quello che si fa fuori conta poco: quello che conta è il lavoro che facciamo ad Appiano da punto di vista fisico e mentale. Poi i protagonisti sono i giocatori, sono loro che alzano il livello, non devono essere egoisti, pensano al gruppo e non al livello personale. E più si alza il livello individuale e più si alza il livello del gruppo".
CRESCITA - “Continuità, livello di attenzione sempre al massimo e l’umiltà che questa squadra ha. Cerchiamo sempre di fare la partita, poi ci sono gli avversari che provano a metterti in difficoltà. Bisogna capire cosa fare per mantenere gli equilibri, per non soffrire tanto e per essere cinici sotto porta”.
BISSECK - “Sta bene, si sta allenando bene. Prima o poi lo vedremo anche in campo”.
BONNY - "Sono loro che mi mettono in difficoltà per il modo di lavorare. Ci vuole sensibilità nel capire i momenti, nel dare il giusto premio a quello che sono questi uomini a livello individuale. Sono loro che creano la squadra, il gruppo. Cerco di accontentarli tutti, se lo meritano. Voglio premiare tutti, purtroppo non posso farlo sempre, ma arriverà il momento giusto. I ragazzi alzano il livello dell'allenamento e delle partite, ne sono convinto. Lo hanno fatto vedere. Dimarco ne è testimonianza, ma per la chiusura in fase difensiva più che per l'assist di cui tutti parlate".
DIFESA - “La pressione fatta meglio, la riaggressione fatta meglio e la voglia di tornare veloci sulle seconde palle. Il gol lo puoi subire, ma come copri il campo e come vai in pressione fa la differenza. Siamo più attenti, determinati nel fare quello che è sempre stata una nostra richiesta. Subentra anche l’orgoglio del campione, fa sempre la differenza”.
REGIA - "Oltre a Barella ho anche Zielinski, ho giocatori di qualità, che danno qualcosina in più dal punto di vista del palleggio. Sanno farlo, per me è sempre più difficile farlo".
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