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Dimarco: “In Thuram ci credevo solo io, ecco cosa gli dicevo! Lo spogliatoio, i compagni e i giovani…”

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Federico Dimarco si è raccontato in una lunga intervista al podcast BSMT. Tanti aneddoti sul mondo Inter e sullo spogliatoio, ecco cosa ha raccontato del gruppo nerazzurro e, in particolare, sul compagno di squadra Marcus Thuram:...
Tommaso Lerro

Federico Dimarco si è raccontato in una lunga intervista al podcast BSMT. Tanti aneddoti sul mondo Inter e sullo spogliatoio, ecco cosa ha raccontato del gruppo nerazzurro e, in particolare, sul compagno di squadra Marcus Thuram: "All’Inter siamo tutti un gruppo di… una parola che non si può dire. Stiamo veramente bene insieme e si vede anche in campo perché in campo trasmetti ciò che sei nello spogliatoio. E nella squadra dell’anno scorso chiunque entrava dava sempre il massimo, e non è sempre facile perché di base chi non gioca non è mai contento. Poi ci sono giocatori con cui hai un rapporto migliore di un altro, io ad esempio ho ovviamente Bastoni con cui giocavo a Parma, Barella che conosco da quando avevo 14 anni, Matteo Darmian, Di Gennaro, Acerbi, poi c’è sempre Marcus. Lo ha già raccontato pure lui nel film dell’Inter, quando è arrivato, in lui non credeva nessuno, ci credevo solo io e infatti dopo lo scudetto ho cominciato a ricordarglielo. Gli dicevo sempre ‘ricordati che quando sei arrivato non ti voleva e cagava nessuno’ (ride ndr), io provo sempre a stuzzicarlo sia nei momenti più belli che in quelli più brutti. I giovani io li aiuto sempre, ma servono anche le bastonate. Stankovic l’anno scorso veniva con me a tutti gli allenamenti, robe che ai miei tempi non succedevano mai, ma per quello che ho passato cerco di aiutare i giovani. Con Ale poi abitavamo uno sopra l’altro, ma in generale sono così. Lo stesso è in Nazionale, quando sono arrivato in Nazionale ero uno dei più giovani, ora sono uno dei più vecchi, il calcio cambia velocemente. E quando cresci devi anche prenderti certe responsabilità".