sosfanta squadra inter Chivu: “Rumore dei nemici? Non mi interessa! Sucic sa fare tutto, la verità su Bisseck e Calhanoglu”

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Chivu: “Rumore dei nemici? Non mi interessa! Sucic sa fare tutto, la verità su Bisseck e Calhanoglu”

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Cristian Chivu, allenatore dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Sky, DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria contro la Fiorentina. Ecco le sue dichiarazioni.
Marco Astori

Cristian Chivu, allenatore dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Sky, DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria contro la Fiorentina. Ecco le sue dichiarazioni riprese da FcInter1908.

LA GARA - "L'Inter ha il dovere di superare i momenti di difficoltà e portare avanti il sogno, l'obiettivo, il valore: oggi non era semplice per niente, affrontavamo una squadra organizzata che ha scelto di mettersi sotto palla e andare in contropiede. Siamo stati bravi, nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà nella rifinitura, le scelte non sono state giuste. Ma il fraseggio e la ricerca dello spazio c'è stata Nel secondo abbiamo aggiunto qualcosa nella concretezza e l'abbiamo sbloccata con un tiro da fuori che non abbiamo mai provato. Poi col raddoppio le cose sono diventate più semplici".


SUCIC - "Sucic ha potenzialità enormi? Non sono mai stato composto nelle esultanze: sono felice per lui, è un centrocampista completo che può fare tutto, anche giocare a due. Ha un motore importante, fa metri e in una certa maniera: poi la qualità e la lucidità le ha fatte vedere. Siamo contenti tutti per lui per come sta lavorando e per l'apporto che sta dando".

GIOVANI - "E' giusto premiarli ma bisogna fare sempre attenzione a come li metti dentro e con chi: per noi è semplice perché abbiamo una squadra piena di responsabilità ed esperienza che dà una grande mano in settimana dando l'esempio ai giovani, che sono costretti ad alzare il livello."

BISSECK - "Bisseck centrale? Io sono contento per la sua prestazione: dall'inizio ho sempre pensato che potrebbe fare il centrale. Anche in Belgio mi era piaciuto, oggi l'ho riproposto viste le insidie portate da Kean. Quando è venuto a bere l'acqua ho detto a Bisseck: "Quando c'è una palla scoperta piuttosto lascialo che riceva addosso piuttosto che vada in profondità". Sono cose per capire cosa devo concedere e cosa no: è il compito mio e dello staff fargli capire certe cose. Ma il coraggio di tenere la linea alta è importante, poi bisogna capire cosa deve fare con la palla scoperta, la mia regola è scappare piuttosto che andare in anticipo. Io non ero veloce come lui, ma ci sono piccoli segreti che posso insegnare. Non è un esperimento. Lui è un difensore completo. C'era bisogno di lui cetrale per contrastare la velocità di Moise".

CALHANOGLU - "La sua qualità non si discute, è stato così anche gli anni passati. Aveva solo bisogno di trovare la motivazione giusta e superare i momenti difficili dell'estate. Noi cogliamo i frutti di un centrocampista completo, che sa fare e ha leadership dentro. Siamo contenti delle sue prestazioni come quelle degli altri centrocampisti".

CAMBI - "Pretendevo una reazione all'intervallo e l'ho vista. Inutile cambiare, la palla girava e il ritmo era giusta e non volevo scombinare gli equilibri. Ma l'abbiamo sbloccata, ho aspettato e abbiamo raddoppiato. Sono letture che un allenatore fa e l'analisi della partita si fa e da quella si agisce".

RUMORE DEI NEMICI - "Non mi interessa, non ascolto quello che si dice, è uno spreco di energie. Sono dentro al progetto e con lo staff stiamo cercando di completare quelle che sono magari le mancanze del gruppo da un punto di vista mentale o fisico. Ci interessa questo e niente altro".