PRESTAZIONE - "Non guardo il risultato, ma prestazione e atteggiamento e direi che abbiamo fatto una buona prestazione. Vogliamo onorare al meglio la competizione e oggi l'abbiamo fatto nella maniera giusta".
GIOVANI - "Gli esperimenti non esistono: ci sono le caratteristiche dei giocatori e si cerca di farli giocare affinché rendano al meglio. Hanno fatto tutti abbastanza bene, anche i ragazzi giovani che hanno assaggiato San Siro. Devono adattarci al calcio professionistico e hanno i compagni che possono aiutarli per capire cosa significa fare il calciatore professionista".
NO ROTAZIONI - "Turnover? Non parlo mai di rotazioni, in campo c'erano diversi titolari. Tranne Diouf, tutti erano stati artefici dell'inizio di stagione. Sapevamo di dover avere l'atteggiamento giusto per onorare la competizione. Pio, Thuram, Sucic, Bisseck, De Vrij e Sucic: per me le rotazioni non esistono. Esistono 22 giocatori più qualche giovane aggregato. Tutti danno il meglio per onorare la causa".
DIOUF - " Sono contento anche per 90' di Diouf in un ruolo non suo, ma che ha accettato. Sa anche lui che il lavoro che sta facendo pagherà, ha avuto pazienza e intelligenza giusta nel rubare da altri. Il gruppo sa accogliere i nuovi, è serio, si impegna tanto e cerca di migliorarsi tutti i giorni".
MARTINEZ - "Siamo stati tutti vicini a lui perché abbiamo capito il momento, non è facile superare una cosa del genere. Sul suo stato emozionale meglio chiedere a lui. Sappiamo cosa sta vivendo, siamo contenti di averlo visto di nuovo con noi. Dopo la partita non gli ho nemmeno chiesto come sta, siamo in un frullatore e mi hanno portato subito via dallo spogliatoio. Sa lavorare, andare avanti sempre a testa alta".
ANCORA SU FRATTESI - "Si portava quello che è stato l'intervento di questa estate, ha affrettato un po' i tempi. Dovevamo gestirlo al meglio, ma lui si è messo sempre a disposizione nonostante qualche acciacco. Abbiamo apprezzato e accettato anche questa cosa. Siamo consapevoli che possa far meglio, ha fatto vedere cosa può dare alla squadra stasera. Ha bisogno di ritornare in condizione, anche in fiducia mentale. Siamo tutti felici per lui, per come sta rispondendo, consapevoli del fatto che possa far meglio".
LE 4 PUNTE - "Il merito è di chi li ha scelti, chi li ha portati qui e loro per essersi integrati subito in questa realtà. Il merito è dei compagni che gli danno una mano, così come loro aiutano i compagni. Ogni tanto poi sbuca qualche caso, perché l'attaccante che non segna per qualche giorno diventa un problema. Sono consapevoli che possono migliorare. Quello che mi fa piacere è che non sono mai contenti, lavorano ogni giorno al massimo. Bonny veniva da tre giorni di febbre, magari gli sarà venuto in mente qualche pensiero negativo, che però è scomparso. Abbiamo bisogno del contributo di tutti in una stagione lunghissima".
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