sosfanta squadra inter Chivu: “C’erano giocatori incedibili, perché la scelta Diouf. Napoli favorito, con quello che ha speso…”

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Chivu: “C’erano giocatori incedibili, perché la scelta Diouf. Napoli favorito, con quello che ha speso…”

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L'allenatore dell'Inter Cristian Chivu ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro il Torino, ecco le sue parole.
Guglielmo Cannavale

L'allenatore dell'Inter Cristian Chivu ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro il Torino, ecco le sue parole riprese da Pasquale Guarro: “Abbiamo lavorato bene, è stata una preparazione bene ma intensa e priva di avversità. Siamo un cantiere aperto, vogliamo migliorare in tutto, sia a livello individuale che collettivo. Siamo pronti per iniziare”.

DIOUF - “Il mercato è sempre stato mirato, poi purtroppo qualche società ci ha detto che i loro calciatori erano incedibili, un loro diritto visto che lo abbiamo fatto anche noi. Abbiamo mantenuto la linea di prendere dei giocatori giovani”.


SCUDETTO - “Oriali ci dà in pole? Io do ragione ad Allegri quando dice che parte favorito chi è campione, a maggior ragione il Napoli che ha speso quello che ha speso sul mercato questa estate e con la squadra che aveva”.

MERCATO APERTO - “Quello che pensiamo noi allenatori vale poco, sono regole imposte. Vorrei avere tutte le cose a posto ma fare l’allenatore significa anche gestire queste cose e i relativi pensieri dei calciatori. Sarebbe meglio iniziare una stagione avendo tutto chiaro, ma fa parte del gioco e bisogna saper prevenire tutte queste incognite”.

INSIDIA MAGGIORE - “Non temiamo niente, abbiamo lavorato tanto e quando sei onesto con te stesso, riuscendo a dimenticare il passato, non devi temere niente. Poi si deve sempre dare il meglio rispetto a quello che si ha ogni settimana. La mentalità fa la differenza”.

SENSAZIONI - “Io sono orgoglioso di essere l’allenatore dell’Inter e cerco di trasmetterlo. Sono sereno perché quando spendi e dedichi tempo, energie e conoscenze per riuscire, tutto diventa semplice, al di là del risultato. Non vedevo l’ora che il campionato iniziasse. Il campo ci farà dare e vedere come siamo messi”.

MERCATO - “Con la società condividiamo gli stessi pensieri e sappiamo quello che è il mercato oggi. Sono contento di quello che ho e della linea che abbiamo mantenuto investendo su ragazzi giovani che fanno aumentare il valore della nostra rosa. L’inserimento di un giovane nel nostro contesto è più semplice perché c’è un mix perfetto”.

TORINO - “Hanno investito bene, hanno un bravo allenatore e più o meno la struttura è rimasta la stessa. Verranno a giocarsi le proprie carte sapendo di non avere niente da perdere. Hanno principi, sanno giocare, sono in salute”.

SCUOLA ITALIANA - “Non perdo di vista neanche gli anni all’Ajax e a quella filosofia. Nel calcio ci sono mille sfumature, bisogna avere sensibilità anche nel percepire le varie cose. Bisogna accettare che non esiste una regola ma principi e la sensibilità di un allenatore. Nel nostro mestiere serve un po’ di tutto, qualcuno mi dirà che sono inesperto ma ho esperienze di vita anche per quello che ho fatto fuori di qui. La verità è che siamo schiavi dei risultati e a volte non hai il tempo di dimostrare. Non esiste una regola ma il tempo e la maturità di una società e di un tecnico. All’Inter non c’è tempo”.

APPELLO ALLO STADIO - “La squadra ha bisogno del suo pubblico e di essere sostenuta, spero questa situazione si risolva il prima possibile. Abbiamo bisogno di tutto lo stadio”.

CAMBIO DI STRATEGIA - “Io ho chiesto qualità e non quantità. Abbiamo comunque preso giocatori che possono alzare il livello del gruppo. Altri calciatori di qualità non sono arrivati ma non per colpa nostra”.