sosfanta squadra inter Chivu: “Calhanoglu, Lautaro e perché non è entrato Frattesi”. E Hakan: “Tutto ok, solo una botta”

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Chivu: “Calhanoglu, Lautaro e perché non è entrato Frattesi”. E Hakan: “Tutto ok, solo una botta”

Chivu: “Calhanoglu, Lautaro e perché non è entrato Frattesi”. E Hakan: “Tutto ok, solo una botta” - immagine 1
L'Inter ha vinto in Champions League contro lo Slavia Praga. Dopo aver parlato così di Thuram, l'allenatore nerazzurro Cristian Chivu ha parlato anche di Frattesi e non solo.
Guglielmo Cannavale

L'Inter ha vinto in Champions League contro lo Slavia Praga. Dopo aver parlato così di Thuram, l'allenatore nerazzurro Cristian Chivu ha parlato anche di Frattesi e non solo. Intanto, uscendo da San Siro zoppicando, Calhanoglu ha detto in zona mista: "Tutto ok, sto bene, è solo una botta".

FRATTESI - "Non stava bene, aveva problemi allo stomaco. Lui era la mia prima scelta ma abbiamo preferito non metterlo in campo, se li portava da Cagliari questi problemi", riporta Fcinternews.


CALHANOGLU - "Ha grande qualità, è un uomo con dei principi. Questa cosa gli fa onore, negli States era dispiaciuto per non poterci dare una mano. Dopo la vacanze si è messo a disposizione del gruppo, ci fa piacere averlo perché ha dei valori e dei principi. Fa il capitano nella Nazionale turca e può fare la differenza".

QUALITÀ - "Questo è il loro lavoro, la loro disponibilità a mettere la palla davanti alla linea. Oggi sono felice di aver dato minuti a Bisseck e Zielinski, avrei voluti darli anche a Davide. Ma sono loro, la qualità nel capire i momenti, la voglia di pressare l'avversario come in occasione del primo gol. Sono dettagli che fanno la differenza e cerchiamo di fare tutto per mantenere la mentalità".

PORTA INVIOLATA - "Io sono contento per non avere subito gol. Bisogna mantenere i piedi per terra e lucidità, non è mai facile segnare in Champions. Figuriamoci se tre sono pochi. Ma mi è piaciuta l'attenzione messa durante la partita, non abbiamo preso gol".

LAUTARO - "Sono i principi nostri, l'andare a pressare l'avversario e rubare palla. Poi stasera è andata bene perché il portiere l'ha lasciata lì, però il merito sono i 25 metri di scatto fatti per metterlo in difficoltà, ma lo fanno anche Thuram, Pio. La cosa importante è cercare di mettere in difficoltà l'avversario".

DIFESA - "C'è la voglia di difendere meglio l'area, di andare a fare duello e non scappare. Si può sempre migliorare, arriveranno le partite dove la qualità dell'avversario lo può portare a mettere palla sotto l'incrocio. Ma c'è la voglia di non subire ripartenze, di fare meglio le preventive perché abbiamo la voglia di fare qualche fallo in più. Sono piccole cose che nascono da un'organizzazione difensiva di qualità. Sono tutti calati in questa modalità di sacrificio e di grinta, mi fa piacere perché si tratta dell'orgoglio loro e di non subire tanto".

CAMBI RISPETTO AL CAGLIARI - "Perché c'erano solo 72 ore tra una partita e l'altra e perché volevo dare la possibilità a dei ragazzi che sono dentro al progetto e che si stanno allenando bene. E volevo farne riposare altri. Però sempre senza perdere l'equlibrio e mentenendo una squadra compatta e di qualità. Sono felice di aver dato minuti a Bisseck e Zielinski e di far riposare qualcuno che ultimamente ha giocato tanto. Poi devo pensare anche che sabato c'è un'altra partita e che poi i giocatori vanno in nazionale e molti di loro giocheranno altre due partite".