Intervistato da Dazn, il centrocampista dell'Inter ha fatto il punto sul momento dei nerazzurri dopo l'addio di Inzaghi e l'arrivo di Chivu
Intervistato da Dazn, il centrocampista dell'Inter Barella ha fatto il punto sul momento dei nerazzurri dopo l'addio di Inzaghi, la finale persa malamente col Psg e l'arrivo di Chivu: "Siamo arrivati in fondo a tutto, non siamo riusciti a vincere, ma sicuramente è stata una stagione che ci ha lasciato molto. Non tutto di positivo, anche qualcosa di negativo. Siamo venuti qua per ritirarci su e fare il meglio possibile. Sicuramente fisicamente c'è stanchezza, anche mentalmente. Stagione bellissima dal punto di vista della competizione, abbiamo lottato su tutti i fronti, non sono arrivate delle vittoria e questo qualcosa di negativo te lo lascia. Però sono venuto qua con la voglia di fare bene, di ritrovare la gamba e la testa giusta. Il mister ci sta aiutando tanto, ha tantissima empatia. Abbiamo avuto un cambio e quello non solo porta cose negative, ma tante cose positive. Bisogna trovare il giusto compromesso, il mister è stato bravissimo e ci sta dando una grandissima mano".
FINALE - "Nella testa rimarrà, è una sconfitta che fa parte di un percorso. Sconfitta importante e che dà fastidio. Nella vita e nel calcio bisogna sapersi rialzare. Noi abbiamo dimostrato di saperlo fare, abbiamo perso campionati per un punto, due finale di Champions, un altro campionato, abbiamo vinto. Abbiamo capito che il calcio è fatto di alti e bassi, bisogna lavorare di più. Questa è la mentalità. una spiegazione non c'è. È un insieme di tanti fattori, faccio fatica a dire un perché. Abbiamo cercato di parlarne, ci siamo confrontati per vedere dentro di noi quali erano le sensazioni. Tutte diverse, c'erano tanti elementi. Il calcio è così, può succedere di avere una giornata storta, purtroppo è arrivata in finale. Però mi tengo il percorso che abbiamo fatto, abbiamo perso con la squadra più forte del mondo, ma abbiamo battuto le altre due più forti".
INZAGHI - "La notizia è stata strana, dopo 4 anni che stai insieme diventa un'abitudine. Sapere che lui è andato via è stata una sensazione strana. Io vengo da una società in cui ho vissuto tanti cambi di allenatore, so come funziona. L'unica cosa che posso fare è ringraziare tutti loro per questi anni fantastici, grazie è la parola più giusta".
CHIVU - "Lo conoscevo già, quando allenava la Primavera avevo già visto la sua grande empatia coi giocatori. Una qualità importante che non tutti hanno. In un momento difficile, ci ha dato una grossa manco, oltre a essere un grande allenatore è una persona diretta, ha grande voglia di fare e vincere. Grandissima occasione per lui e per noi di fare bene. Una cosa che mi è rimasta è il fatto che dopo la vittoria con l’Urawa con gol di Carboni, che ha vissuto un periodo difficile, al rientro negli spogliatoi ha chiesto un applauso per Valentin perché lo ha rivisto sorridere dopo quei mesi. E’ stata una roba che mi ha toccato”.