sosfanta squadra inter Ausilio: “Lookman-Koné, com’è andata. Chivu, Esposito, Arabia, Neymar: vi dico tutto”

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Ausilio: “Lookman-Koné, com’è andata. Chivu, Esposito, Arabia, Neymar: vi dico tutto”

Alessandro Cosattini
Piero Ausilio parla in esclusiva al Corriere dello Sport. Tra campo e mercato, tra passato, presente e futuro: queste le dichiarazioni del direttore sportivo dell'Inter.

Piero Ausilio parla in esclusiva al Corriere dello Sport. Tra campo e mercato, tra passato, presente e futuro: queste le dichiarazioni del direttore sportivo dell'Inter.

PRESIDENTI  - "Moratti passionale. Thohir? Visionario e coraggioso. Zhang, Steven intendo, innovatore. Oaktree? Solido, strutturato. Marotta è perfetto per chi, come me, vuole soltanto fare il proprio mestiere. Sulla parte tecnica lascia tanta autonomia, lui è l’uomo delle sintesi".

CHIVU - "Ci siamo ritrovati ad affrontare il tema della sostituzione di Simone soltanto il primo giugno. Ti assicuro che fino all’ultimo abbiamo sperato che restasse. Quando la proprietà chiede di individuare una soluzione non puoi portare un solo nome. Fabregas-De Zerbi? Abbiamo fatto i nostri sondaggi e tratto le conclusioni. Vuoi sapere altro? Fabregas e De Zerbi hanno preferito non muoversi? Questo lo dici tu. Cristian ha tutto quello che cercavamo, è quello giusto anche per la proprietà".

LOOKMAN - "Ci abbiamo provato, ritenendo che ci avrebbe consentito di cambiare qualcosa. Ma l’Atalanta è stata irremovibile. La crescita di Pio e Bonny ci ha permesso di cambiare obiettivo e restare fedeli al 3-5-2".


KONE - "Kone? Te l’ho appena detto, siamo tornati a puntare sul 3-5-2. C’è stato un contatto. Uno solo? Uno, più, che importa? A un certo punto la Roma ci ha fatto sapere che non se ne faceva nulla. E ci siamo mossi per Diouf".

ESPOSITO - "Cercavamo una punta centrale, abbiamo seguito anche Hojlund. Nei quindici giorni del Mondiale per club abbiamo capito che Pio aveva forza fisica e la giusta voglia di arrivare. Per cui Bonny vice Thuram e Esposito alternativo a Lautaro".

GASPERINI - "Da noi è stato pochino. Mi credi se ti dico che mi sarebbe piaciuto lavorare con lui, visto quello che ha fatto in seguito? È un top.

MOURINHO - "Sopra tutto e tutti per quello che rappresenta nella storia dell’Inter".

LAUTARO - "Aveva già firmato con l’Atletico Madrid. Ho viaggiato, rischiando di tornare senza il giocatore. Sai che figura di merda avrei rimediato...".

TRATTATIVE - "Micki a zero perché alla Roma non lo volevano più. Hakimi a 40 e rivenduto a 70, Calhanoglu a zero, Bastoni con tre sole partite all’Atalanta, un anno a Parma e poi da noi. Onana a zero quand’era squalificato e fermo da un po’. L’abbiamo venduto a 55. Lukaku voluto da Conte, altro affare la cessione al Chelsea. Balotelli a 16 anni dal Lumezzane".

ROMA - "In passato ci fu un abboccamento. Lascia stare. Sono rimasto all’Inter dove nei primi anni avevo avuto la fortuna di vedere gente come Milito, Zanetti, Eto’o, Ronaldo il fenomeno. Non c’entrano niente con quelli di oggi".

ARABIA - "C’è poco da dire. Sto bene dove sono, ho un contratto fino al 2027. Già in passato ricevetti delle proposte anche economicamente più interessanti. Ma non mi sono mai mosso da qui. Tutto è rinunciabile".

GENNAIO - "Dopo un solo mese e mezzo ci sono, secondo te, società che stanno imbastendo trattative per gennaio? Fantasie. Posso comprendere la fame di notizie dei media, ma questo calcio vive del presente e solo al presente ormai. Neymar? Ma va’, è una cazzata. Mai sentiti e mai offerto... Una cazzata".