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sosfanta squadra genoa De Rossi: “Come giudico la partita di Leali e Vitinha. Ecco perché Ellertsson e non Thorsby”

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De Rossi: “Come giudico la partita di Leali e Vitinha. Ecco perché Ellertsson e non Thorsby”

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Il tecnico del Genoa Daniele De Rossi ha parlato al termine della sfida persa contro l’Inter. Le sue parole riportate da Fcinter1908: ATTEGGIAMENTO – “Sono orgoglioso dell’atteggiamento dei miei giocatori, non hanno mollato...
Andrea Della Sala

Il tecnico del Genoa Daniele De Rossi ha parlato al termine della sfida persa contro l'Inter. Le sue parole riportate da Fcinter1908:

ATTEGGIAMENTO - "Sono orgoglioso dell'atteggiamento dei miei giocatori, non hanno mollato sul risultato di 2-0 contro una squadra come l'Inter che ti palleggia sempre in faccia. L'Inter è molto forte e lo sapevamo, dovevamo essere perfetti e siamo stati vicini alla nostra perfezione attuale. Migliorando la gestione della palla in futuro potremo metterle più in difficoltà queste grandi squadre. Abbiamo provato a essere subito aggressivi, se li lasci giocare te li porti dentro l'area e ti possono fare gol in qualsiasi momento, poi lo hanno fatto lo stesso perché tu puoi essere aggressivo ma loro intanto ti escono".


FINALE - "La parte finale c'è da prendere e ricordarla. Mi rende orgoglioso e non c'è niente di meglio per un allenatore. Il gol incassato ci ha tolto certezze. La palla gliel'abbiamo fatta calciare spesso. L'Inter è forte, sono forti, poi nel finale i ragazzi sono stati bravi a restare in partita fino alla fine. Hanno messo più difensori, doveva vincere. È difficilissimo fare l'allenatore quando devi vincere più partite. Ma lo avrei fatto pure io".

INTER- "Poi più che spaventati abbiamo perso le distanze. Non mi ero spiegato forse bene con due dei nostri per non avere esitazioni. Se vai forte con tanti e qualcuno non va ti scopri. È stato un  atteggiamento che invece a me è piaciuto, una squadra che se la fai giocare ti fa 4 gol come ha fatto con altri. Con queste squadre come l'Inter difendi se gli togli la palla e non gliela lasci così tanto".

ORGOGLIOSO - "Non ha funzionato il fatto che l'Inter era in forma e ha palleggiato bene e noi quando abbiamo tenuto palla abbiamo palleggiato meno bene. Non dico che dovevamo metterli in mezzo e tenere palla più di loro perché contro questa squadra è impossibile. Ma spezzare il loro ritmo e questo è stato il problema, sulla costruzione. Cosa mi porto dietro dopo questa gara per le prossime gare con le big? Mi porto dietro la lettura della partita, le cose fatte bene e quelle male, le intuizioni giuste e sbagliate e conserviamo l'atteggiamento della squadra, la tenuta fisica, la fusione con lo stadio, averci provato fino alla fine contro una squadra che lascia pochi punti in giro. Sono orgoglioso dei miei,  contento del percorso delle ultime settimane anche se guardi la classifica e sei laggiù".

PARTITA - "Partiamo dalla fine: l'Inter ha meritato di vincere. Alla fine l'atmosfera ci ha portato a credere al pari. Siamo partiti bene ma poi abbiamo preso gol dopo sei minuti. In fase di pressione siamo andati bene. C'è stato un piccolo meccanismo da mettere a posto, evidentemente non sono stato io molto chiaro ma penso che la squadra abbia fatto una partita degna contro una squadra più forte di noi. Va dato merito a questi ragazzi di aver onorato quella bella cornice vista in questo stadio".

FRENDRUP - "Frendrup non si risparmia e se gli dici di correre fuori dal campo ci va. Un po' di volte ha lasciato Zielinski solo e quando vanno tutti forte sui riferimenti, se ne lasci fuori uno salta tutto".

REAZIONE - "Ho apprezzato il fatto che abbia dato il giusto merito ai giocatori. Se lo meritano. Hanno fatto una partita sacrificio, corse e duelli. Hanno tenuto una partita in piedi contro una squadra più forte. Arrivare alla sensazione che loro stavano lì per non prendere il 2-2, cosa legittima, ci deve dare spinta. Anche se non sono soddisfatto perché abbiamo perso".

ATALANTA - "L'Atalanta è ancora più aggressiva. Si può palleggiare di più. Inizieremo a vincere queste partite quando terreno di più la palla. E' impensabile di poter palleggiare in faccia all'Inter ma possiamo arrivare a rendere vane le loro corse. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio fra fare punti e sviluppare cose che in futuro ci porteranno a farne ancora".

VITIHNA - "Sono contentissimo. Lo abbiamo spostato dall'altra parte e lui non ha fatto una piega. Ha corso tanto e ci ha dato palloni di qualità. Ha margini di miglioramento incredibili. Sono soddisfatto della sua prestazione come di tanti altri. I difensori hanno marcato e fatto spallate con giocatori fortissimi. E' stata una partita persa collettivamente meritatamente ma la partita è stata fatta in maniera corretta dai giocatori. Preparare una partita con questa aggressività, iniziarla in maniera aggressiva e prendere un gol l'azione dopo ci ha un po' raffreddato. Devo rivedere la partita. Vitinha ha fatto un primo tempo ottimo. C'è un livello talmente diverso, bisogna fare la tara dell'avversario. L'Inter è forte e da qualche anno stanno giocando veramente bene".

ELLERTSSON -"Ha un passo diverso ed è mancino. Thorsby è un giocatore su cui puntiamo molto ma anche Ellertsson".

LEALI - "Leali ha salvato una palla su Pio Esposito, ha salvato su Thuram, è uscito bene e ha giocato bene con i piedi. Come tutti i giocatori nella partita, ha fatto cose buone e cose meno. Per me i social non esistono. Per me esiste il tifoso del Genoa e si è visto oggi. A me massacravano sui social a Roma e in campo mi hanno fatto sempre tante ovazioni. Non li ho mai guardati in queste settimane. E' un veleno, lo dico esagerando. Se non ti interessa, leggi il commento e qualcosa dentro ti rimane. A me non interessa e non parlatemene più (sorride ndr)".